Al CInema e a Teatro

Della saga del Pifferaio magico, oggi nota in tutto il mondo, sono state realizzati centinaia di adattamenti teatrali e cinematografi.

Teatro

Non è certamente questo il luogo per un inventario, ma potrebbe essere interessante conoscere alcune rappresentazioni in scena sui teatri italiani negli ultimi anni:

  • Il Pifferaio Magico - Accademia Perduta Romagna Teatro, regia di Claudio Casadio.

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    Nella città di Hamelin è stato stretto un accordo segreto tra il re, avido di ricchezze e il Signore dei Topi, avido di cibo. Il Pifferaio con l’aiuto dei bambini libererà la città dai topi. Uno spettacolo magico e divertente che conduce il pubblico dei bambini ad una riflessione profonda sull’importanza dell’onestà di chi governa un paese. Gli attori, accompagnati in scena da musiche eseguite dal vivo, danno vita ad innumerevoli personaggi in una scenografia che, come una scatola magica, si trasforma, dando vita a suggestive ambientazioni e continue sorprese.
  • Il Pifferaio di Hamelin - Teatro della Tosse (Genova), di Emanuele Conte, regia di Enrico Campanati.

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    Protagonisti della scena sono una valigia ed un baule che, come  il cappello di un mago dal quale esce un coniglio, narrano la storia della città di Hamelin e dei suoi protagonisti. Nel finale i bambini di Hamelin vengono liberati grazie all’aiuto di qualche piccolo eroe scelto fra il pubblico.
  • La Ballata del Pifferaio - Teatro del Sole (Milano), testo e regia di Renata Coluccini.

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    Esempio di teatro nel teatro: una compagnia teatrale mette in scena la storia del Pifferaio. Ci si muove da una critica nei confronti del potere, da cui i bambini sono in qualche modo immuni, ad un’esaltazione del fascino della poesia e dell’arte, di cui il Pifferaio è il rappresentante.
  • Il Pifferaio magico - Teatro del Paradosso (Pescara), liberamente tratto dal testo di R. Browning, regia di Giacomo Vallozza.

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    Il Pifferaio magico è uno spettacolo d’attore e di figura, con pupazzi, maschere e burattino. La fiaba si struttura classicamente con i cattivi rappresentati dal sindaco, quindi l’arroganza del potere, e la viltà della popolazione, che rifiuta le proprie responsabilità e accetta acriticamente le decisioni prese dall’alto. L’eroe è il Pifferaio, un “diverso”, un personaggio misterioso che punisce la città per la promessa non mantenuta dei politici. Il finale rimane aperto ad una soluzione positiva.
  • Il Pifferaio di Hamelin - Teatrino dell’erba matta (Savona), testo e regia di Daniele Debernardi, liberamente tratto dal “Il Pifferaio magico: danza macabra in undici quadri” di M. Ende

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    caratterizzato da una scenografia mutevole e fantastica, da un narratore, che è lui stesso una figura magica, un cantastorie che racconta animando i pupazzi protagonisti e dialogando direttamente con il pubblico.

Nella città di Hamelin va in scena ogni mercoledì dal 19 Maggio all’8 Settembre il Musical “Rats”, che grazie al sostegno di privati e della città viene offerto gratuitamente a cittadini e turisti.

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Basato sulla versione musicale di Nigel Heiss e liberamente tratto dal testo di Robert Browning, l’opera porta qualche variante rispetto all’originale: il Signore dei Topi, insegnante carismatico di cattivo comportamento, ha stretto una pericolosa alleanza con il Consiglio della città ed è l’unico a salvarsi dall’incanto del Pifferaio. Come nella versione originale il sindaco rivela la sua avidità e la sua arroganza e il Pifferaio lo punisce privando la città della prole, cioè del suo futuro. Merito del musical è quello di offrire allo spettatore un ampio repertorio musicale, che va dal valzer al rap.

Cinema

Per quanto riguarda gli adattamenti cinematografici, vi sono numerosissimi esempi più o meno riusciti di cartoon o film che rievocano la saga del Pifferaio Magico, tra questi citiamo:

  • Pied Piper of Hamelin, della Selig Polyscope Company,film americano in bianco e nero del 1903, alla cui produzione presero parte almeno un centinaio di bambini.

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    La sceneggiatura è basata sul testo di Robert Browning e incentrata sul pericolo di non pagare i propri debiti, la speranza sul finale è data dall’ultimo tableau, che recita:”Il Pifferaio e i Bambini nella bellissima Terra dell’Amore”.
  • Silly Symphony, cartoon animato della Walt Disney (1933):qui i topi svaniscono in aria dopo aver mangiato il formaggio fatto apparire dal Pifferaio e i bambini sono salvati dalla cattiva educazione data loro dai genitori egoisti.
  • Porky Pig (Pied Piper Porky, 1939 e Paying the Piper, 1949) e il gatto Silvestro (The Pied Piper of Guadalupe, 1961), della Warner Brothers, cheha realizzato alcuni cartoon utilizzando alcuni personaggi storici della casa cinematografica.
  • It’s the Pied Piper, Charlie Brown (2000), sotto la supervisione di Charles M. Schulz, l’ultima edizione speciale per il cinema dei Peanuts fu dedicata proprio al Pifferaio magico, in cui il Pifferaio era “interpretato” da Snoopy.
  • Il Prato, dei fratelli Taviani (1979), nonostante il cast d’eccezione (Michele Placido, Saverio Marconi, Isabella Rossellini, Giulio Brogi, ...) fu giudicato negativamente in Italia sia dalla critica sia dal pubblico, mentre in Francia fu accolto più favorevolmente.

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    L’intreccio riguarda la storia d’amore, un amore impossibile e conclusosi tragicamente, tra un magistrato e un’antropologa che si occupa di animazione teatrale con i bambini. L’intermezzo fantastico del pifferaio di Hamelin è uno dei momenti più belli del film. Soltanto la prima parte della fiaba corrisponde all’originale. Quando il Pifferaio, interpretato da Isabella Rossellini, torna a richiedere il compenso e questo gli viene negato, la sua furia si rivolge contro gli adulti della cittadina di Hamelin. Sulle musiche di Ennio Morricone e sullo sfondo della piazza di San Gimignano, i cittadini di Hamelin incantati dal suono del flauto iniziano a danzare vorticosamente fino a crollare per terra privi di vita. Dopo un attimo di silenzio, la melodia riprende e i bambini arrivano da tutte le direzioni e, scavalcando i cadaveri, si mettono al seguito del Pifferaio, che li conduce in un bosco, in una sorta di Paradiso terrestre, dove i bambini fondano una comunità giusta e felice.
  • The Sweet Hereafter, di Atom Egoyan (1997), basato sul romanzo omonimo di Russel Banks.

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    Il poema di Browning è parte integrante del film (anche se vengono aggiunti dei brani estranei alla versione originale) e sottende metaforicamente alla tragedia vissuta da una piccola cittadina canadese, dove un terribile incidente coinvolge uno scuola bus e causa la morte di tutti i bambini a bordo, tranne una bambina, che rimane invalida. Il film vinse numerosi premi e ottenne due nomination agli Oscar.

Musica

Anche gli artisti musicali, affascinati dalla figura del Pifferaio magico, hanno contribuito alla fama della sua saga. In ambito italiano citiamo:

  • gli Articolo 31, che inseriscono il brano “Il Pifferaio Magico” nell’album del 1993, Strade di città
  • nel 2004 Roberto Vecchioni pubblica, nell’album Rotary Club of Malindi, il Libraio di Selinunte, dove il Pifferaio è il poeta, dispensatore di sogni ma cacciato perché diverso
  • Edoardo Bennato rivisita e personalizza la favola con un concept-album, La fantastica storia del Pifferaio Magico, nel 2005.

In ambito internazionale, invece, i Demons &Wizards pubblicano nell’album omonimo (2000) un brano intitolato The Whistler, che propone una versione più noir della storia del Pifferaio magico.