Le prove dello spettacolo

La programmazione delle prove si basa sulla disponibilità degli attori e varia a seconda del budget a disposizione. Nel caso di una compagnia professionale gli attori sono disponibili durante il Provegiorno, mentre in una compagnia amatoriale soltanto la sera e durante i fine settimana. Le prove possono protrarsi per settimane o per mesi, fino ad un anno. E’ bene tenere presente che le prove devono coinvolgere non soltanto il regista e gli attori, ma tutto il personale tecnico e di scena.

Elenchiamo di seguito alcune fasi che possono contraddistinguere l’organizzazione delle prove:

  • Fase propedeutica costituita da riunioni ed esercizi di improvvisazione, che non hanno niente in relazione con l’opera da rappresentare: questa fase permette la formazione di un buon clima di lavoro e la concentrazione necessaria per affrontare in seguito il testo da rappresentare.
  • Studio accurato del testo e dei personaggi: si tratta delle prove “a tavolino”, in cui si dedica più attenzione alle parole. Nel caso di opere ambientate in periodi storici anteriori al nostro, sarebbe opportuno documentarsi in modo da familiarizzare con il linguaggio e con concetti complessi e inusuali.
  • Montaggio: “montare” una scena significa strutturare i movimenti degli attori sul palcoscenico in relazione alla scenografia. In una commedia musicale questa è una fase complicata perché si deve combinare in maniera ottimale con le prove insieme al direttore musicale e al coreografo.
  • “Pulizia” delle scene. Stabilito lo schema di base si può procedere a definire le scene in dettaglio, cioè “pulire le scene”: i gesti e i movimenti di danza devono essere definiti e perfezionati, i toni di voce e i canti sperimentati e accertati. In questa fase si effettuano le ultime modifiche, con cui ci si avvia  alla definizione dello spettacolo, così come verrà rappresentato alla prima.
  • Prove finali. È consueto effettuare almeno due prove in costume e una prova tecnica completa prima della prova generale. Le prove in costume servono per testare se i tempi per i cambi di costume sono sufficienti, per apportare le ultime modifiche e ritocchi. Le prove tecniche, invece, servono per fissare i cambi di scena, le variazioni di illuminazione, gli ingressi e le uscite del sonoro, ecc. Non è consigliabile apportare modifiche in quest’ultima fase di prove, perché ormai le parti sono state memorizzate e anche piccole modifiche poche ore prima dello spettacolo potrebbero portare confusione e insicurezza.