Progetto "Hamelin"
Il Pifferaio Magico è una di quelle fiabe che non passano inosservate. Quanti bambini, ascoltando il finale drammatico, si sono domandati dove siano finiti quei bambini e perché il Pifferaio li abbia portati via ai propri genitori!
Una storia triste, una storia che lascia dei perché a cui i papà e le mamme molto spesso non sanno che rispondere. Un interrogativo assolutamente giustificato che la storia tramadata dai fratelli Grimm lascia aperto.
Su questa possibilità di risposta l’autore di “Hamelin”, la commedia musicale, ha voluto proporre una soluzione: il Pifferaio, non ha rapito, bensì ha salvato i bambini da genitori che non li meritavano. Tesi tremenda anche solo da immaginare, ma se leggiamo bene la metafora, non si tratta di mettere in discussione ruoli e responsabilità dei genitori.
Dice infatti Zoppino nel monologo finale:"Noi siamo sicuri che i nostri fratelli e le nostre sorelle ora stanno in un posto migliore… il nostro destino è restare qui per ricordarvi che in una partita a carte puoi fare cappotto e poi ricominciare... Nella vita no: quando tu prendi tutto, c’è un prezzo da pagare... chi resta a mani vuote ti chiederà perché. Buonanotte."
Gli abitanti di Hamelin non hanno voluto condividere i loro beni con altri: la città ha perso la sua discendenza. Una società che non è in grado di accogliere e condividere è destinata all’infertilità: questo il messaggio dello spettacolo.
Sono passati più di 60 anni dalla pubblicazione della Dichiarazione dei diritti umani del 1948, ma viviamo ancora in un mondo di diseguaglianze in cui, accanto ad aree di ricchezza e benessere, ve ne sono altre di grande miseria e povertà. Milioni di uomini donne e bambini si muovono e chiedono di poter partecipare dei beni.
Non è possibile in questa sede fare una completa analisi di tutte le problematiche connesse ai grandi temi dell’integrazione razziale e culturale, e non intendiamo neppure offrire soluzioni confezionate rispondenti a questa o quella parte.
Ci auguriamo solo, attraverso le arti dello spettacolo, di invitare i giovani e i ragazzi a porsi delle domande sul futuro che attende le società.