Il Gigante Egoista

Il ciclo delle stagioni

La vegetazione di un paese subisce dei cambiamenti nell’aspetto esterno durante l’anno.

In primavera la vegetazione è rigogliosa: le piante germogliano, crescono i ramoscelli nuovi, i fiorellini iniziano a sbocciare.
In estate, invece, il calore e la mancanza di pioggia non permettono alle piante di germogliare, alberi e fiori crescono più lentamente. Alcune piante danno frutti succosi, mentre i campi assumono una colorazione gialla.
In autunno le foglie di alcuni alberi incominciano a cambiare colore: dal verde passano al giallo e poi al marrone, si seccano e cadono lasciando i rami nudi fino alla successiva primavera.
In inverno molti alberi sono secchi e spogli, la neve ricopre i campi e le case. Le basse temperature non permettono alle piante di crescere.

Alcune piante, chiamate annuali, muoiono in autunno. Altre piante, chiamate perenni, sono come in letargo nelle stagioni fredde, per risvegliarsi in primavera. Sono queste piante, che, durante le stagioni fredde, perdono le foglie. Ci sono alcune piante, chiamate sempreverdi, che d’inverno non perdono le foglie: sono piante molto resistenti che riescono a vivere anche a temperature molto basse.