Il Gigante Egoista

Il muro di Berlino

La “Guerra Fredda”
Non appena la Seconda Guerra mondiale ebbe termine si crearono delle tensioni tra l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti, esse sfociarono in quella che è stata chiamata “Guerra Fredda”: un pericoloso conflitto tra due grandi blocchi, il primo (blocco Ovest) costituito dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, il secondo (blocco Est) costituito dall’Unione Sovietica e dai suoi alleati. Fortunatamente il lungo conflitto, che durò dal 1945 ai primi anni Novanta, non degenerò mai in una guerra vera e propria, ma le due maggiori super-potenze si procurarono le armi più pericolose, tra cui anche le bombe atomiche, e minacciarono di utilizzarle in caso di guerra aperta.
Molti stati furono occupati da una o dall’altra super- potenza, altri stati, formalmente indipendenti, rientrarono sotto l’influenza di una super-potenza, che controllava quindi le loro decisioni politiche ed economiche.
Il punto in cui il conflitto divenne più aspro fu proprio la Germania e, in particolare Berlino.

Berlino
Quando la Seconda Guerra mondiale ebbe fine, nel 1945, la Germania fu divisa in quattro zone di occupazione: sovietica, americana, inglese e francese. Nel 1949 nacque la Repubblica Federale Tedesca (Germania Ovest), che comprendeva le zone di occupazione inglese, francese e americana. Nello stesso anno nacque la Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est) sul territorio che era occupato dai sovietici.
Nel 1955 la Germania Ovest si dichiarò alleata degli Stati Uniti, mentre la Germania Est si dichiarò alleata dell’Unione Sovietica.
Berlino, città situata nel territorio della Germania Est, riproduce in piccolo la stessa suddivisione subita dalla Germania: era divisa, fin dal 1945, in quattro zone, occupate rispettivamente dall’Unione Sovietica, dalla Francia, dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti. Mentre la zona occupata dai sovietici divenne la capitale della Germania Est e prese il nome di Berlino Est, le altre zone vennero unificate e divennero una sorta di appendice della Germania Ovest con il nome, appunto, di Berlino Ovest.
Inizialmente ai cittadini di Berlino era permesso circolare liberamente in entrambe le aree, così migliaia di persone emigrarono verso la Germania Ovest perché nella Germnia Est molte libertà venivano negate o fortemente limitate.

muro di BerlinoLa costruzione del muro
Nel 1961 la Germania Est decise di chiudere le proprie frontiere, fu così costruito un lungo muro che tagliava in due la città di Berlino. Berlino Ovest fu circondata completamente e divenne come un’isola all’interno dei territori della Germania Est. Il governo della Germania Est si giustificò dichiarando che il muro doveva servire per difendere la città da un eventuale attacco militare da parte dell’Ovest, ma era chiaro a tutti che serviva invece a impedire ai cittadini della Germania Est di passare ad Ovest. Molti tentarono lo stesso la fuga: in tanti persero la vita perché non si fermarono davanti all’esercito, altri riuscirono a fuggire.

muro di BerlinoLa caduta del muro
Nel Settembre del 1989 iniziarono nella Germania Est le prime manifestazioni di massa contro il governo, chiedendo che venissero introdotte delle riforme e che venisse abbattuto il muro. Finalmente il 9 Novembre del 1989 vennero aperte tutte le frontiere e il muro venne demolito: migliaia di persone si riversarono sul muro festeggiando il grande evento, che poté essere seguito in tutto il mondo in diretta televisiva.

Dopo la caduta del muro
La caduta del muro fu il primo passo della riunificazione tedesca. Nel Luglio del 1990 venne scelto il marco occidentale come moneta unica per tutta la Germania. Il 3 Ottobre del 1990 la Germania divenne finalmente un unico stato, gradualmente l’economia e la politica dei due paesi si riorganizzarono e si integrarono.
Oggi la Germania fa parte della Comunità Europea e ha adottato l'euro come moneta unica.