robert Browning

Vita

Poeta e drammaturgo inglese di fama internazionale, nacque il 7 Maggio 1812 a Cambervell, Inghilterra. Grazie alla vasta libreria del padre, che comprendeva circa 6000 volumi, alcuni rari, in lingua inglese, ma anche greca, ebraica, latina, francese, italiana e spagnola, Robert Browning si avvicinò fin dalla giovane età al mondo della letteratura. La sua istruzione fu affidata ai tutori fino all’età di 16 anni, quando per qualche mese frequentò l’University College di Londra.

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Il carattere casuale ed eclettico della sua istruzione emerge anche successivamente nei suoi scritti. Grande ammiratore di Shelley e dei poeti romantici, fu da essi influenzato nella stesura delle prime opere. Pauline: Frammento di una confessione, pubblicata nel 1833 in maniera anonima, fu la sua prima opera importante.

Nel 1846 Robert Browning sposò in gran segreto la poetessa Elizabeth Barrett dopo un lungo corteggiamento. I due si trasferirono in Italia, dove continuarono a lavorare sui propri scritti. Robert dedicò alla moglie Uomini e donne (1855), oggi considerata tra le sue opere più importanti

Quando, nel 1861 Elizabeth morì, Browning tornò con il figlio in Inghilterra. Il suo valore letterario cominciò lentamente ad essere riconosciuto ed egli poté finalmente vivere del proprio lavoro.

Nelle sue opere Robert Browning affinò la tecnica con cui sviluppava i suoi monologhi drammatici (dizione, ritmo e simbologia), che influenzarono alcuni dei maggiori poeti del XX secolo come Ezra Pound, T.S. Eliot e Robert Frost. Dramatis Personae (1863) e The Ring and the Book (1868), gli valsero la tanto attesa acclamazione da parte della critica.

Negli ultimi anni viaggiò intensamente e pubblicò ancora molti volumi fino al giorno della sua morte, che avvenne il 12 dicembre del 1889 a Venezia.

Il Pifferaio Magico di Hamelin

Questa versione si distingue da quella dei fratelli Grimm, non soltanto perché in versi, ma soprattutto perché destinata ad un bambino. La leggenda si riveste di poesia e tocca l’anima e il cuore del lettore.

Era la primavera del 1842 quando Robert Browning compose The Pied Piper of Hamelin per il figlio di un suo caro amico, che in quei giorni era costretto a letto ammalato. Il poeta, ispirandosi alla leggenda tedesca e avendo probabilmente letto la versione proposta dai fratelli Grimm, realizzò per il piccolo Willy questo breve poemetto, non senza introdurre qualche novità:

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  • Nella favola di Browning gli adulti assistono impotenti alla tragedia perché paralizzati dal potere del Pifferaio: vedono i propri figli seguire il Pifferaio e non possono fare nulla per evitarlo.
  • Gli unici a salvarsi dalla tragedia sono un topo, che riesce ad evitare l’annegamento raggiungendo l’altra sponda del fiume, e un bambino zoppo, che rimane indietro e vede chiudersi il passaggio nel monte di fronte a sé. I due riferiscono che la musica del pifferaio permetteva la realizzazione dei loro desideri: mentre i topi vedono davanti a sé ogni ben di Dio, barili di zucchero, burro e marmellata a volontà, i bambini, invece, vedono le immagini di un luogo fantastico che non sembra conoscere il male. Mentre i topi vengono puniti perché si rivelano avidi quanto i governanti e i borghesi della città, i desideri dei bambini vengono esauditi.
  • Il seguito della storia si avvicina maggiormente alla versione dei fratelli Grimm. Vengono infatti citati l’invio di emissari alla ricerca dei bambini, la “via senza i tamburi”, che qui prende il nome di “via del Pifferaio magico”, la datazione degli atti a partire da quell’evento, i due monumenti in pietra posti all’ingresso della caverna, il passaggio dei bambini in Transilvania, dove fondarono una nuova comunità.
  • La datazione dell’evento qui però differisce, Browning fa sua la datazione indicata da Hiob Fincelius in “Wunderzeichen” (1556), che fissava l’evento il 22 Luglio del 1376 invece del 26 Giugno 1284, così come riportata in alcune note anteriori e nella versione del 1816 dei Fratelli Grimm.
  • Come ogni favola che si rispetti, anche quella di Browning offre la sua morale: ecco così l’invito al piccolo Willy di non giudicare nessuno per il suo aspetto o per le sue origini e di mantenere fede alla parola data.

The Pied Piper of Hamelin - nella raccolta Deutsche Sagen, Robert Browning

Il Pifferaio Magico di Hamelin - Traduzione italiana