La migrazione

Riferimento esemplificativo dell’incontro tra culture è il fenomeno migratorio. Le persone che emigrano si trovano nella situazione di dover integrare la propria identità e cultura nella nuova società in cui vivono. Se da una parte la propria cultura è qualcosa che deve essere preservata dai migranti perché così si riesce a mantenere integra la propria identità, è anche vero che potrebbe essere pericoloso rimanere paralizzati dalla nostalgia di casa.

Il migrante legge la realtà da una duplice prospettiva o appartenenza, quella propria della cultura di origine e quella propria della società in cui si vive. Ma integrare in questo caso non significa fondere, piuttosto è importante che l’individuo concepisca un’identità molteplice, dove possano convivere elementi diversi. Per questo è importante coltivare la propria cultura di origine e nel contempo aprirsi alla cultura che lo ospita. La differenza culturale deve essere considerata un valore e non qualcosa da annullare, altrimenti si cade in due pericolose derive, da una parte la chiusura nella propria comunità/ghetto, dall’altra l’annullamento della propria identità culturale con conseguenti gravi conflitti interiori.

A tale problematica oggigiorno si aggiunge anche la continua precarietà e mobilità, che coinvolge anche gli immigrati, che non sono più in grado di prevedere la loro permanenza in un determinato luogo.

 

Human Development Report 2009. Overcoming barriers: Human mobility and development - United Nations Development Programme

Towards a fair deal for migrant workers in the global economy - Ilo

Globalization, Skilled Migration and Poverty Alleviation: Brain Drains in Context - Development Research Centre on Migration, Globalisation and Poverty

"New migration" in the 1990s: a retrospective - Sussex Centre for Migration Research

International Migration 2009 - United Nations - Department of Economic and Social Affairs - Population Division