Alcuni Stereotipi

Nella popolazione sono diffusi alcuni stereotipi assolutamente fuorvianti, rispetto a quella che è la realtà molto complessa del fenomeno migratorio, e che rischiano di creare soltanto pregiudizi senza fondamento.

  • “I flussi migratori sono generalmente caratterizzati da un processo che sposta le persone dal sud del mondo verso il nord e dall’est verso l’ovest”. Solo il 9% della popolazione europea è composta da migranti. Il 46% dei migranti si é spinto verso altri paesi in via di sviluppo, es Africa subsahariana, Asia meridionale e sud-est asiatico e, più recentemente, anche il Golfo Persico. A essere determinante nella scelta del paese di destinazione sono le differenze economiche tra i paesi in via di sviluppo, l’eventuale insorgere di conflitti, l’aumento locale della xenofobia, ecc.
  • “Il migrante si sposta principalmente per motivi economici”. Non sempre il ragionamento alla base della scelta di migrare segue il semplice rapporto logico tra benefici economici e costi. In realtà hanno grande importanza anche altri fattori, come quello politico, ad esempio: talvolta la politica incoraggia, se non forza, la migrazione per ragioni non strettamente di tipo economico. D’altra parte sono i governi che decidono e consentono i movimenti in uscita e in ingresso da uno stato ad un altro.
  • “La migrazione é un fenomeno troppo complesso da arginare ed è per questo che gli stati nazione contemporanei si limitano a subirne le conseguenze.” In realtà si possono individuare ben tre casi che generano fenomeni migratori di tipo forzato, in cui le autorità politiche giocano un ruolo fondamentale:
    1. un governo che vuole assicurare il controllo di un territorio ad una determinata etnia
    2. un governo che perseguita nemici politici
    3. un governo che, spingendo parte della popolazione al di fuori dei confini, vuole raggiungere particolari scopi, come mettere sotto pressione il paese confinante. Le motivazioni politiche alla base possono essere le più varie: obbligare il paese vicino a sottoscrivere alcuni accordi, o a fornire aiuti materiali ed economici in cambio di una regolamentazione del flusso migratorio, ecc.