Il multiculturalismo

Il sogno multiculturale è quello di un’eguaglianza valida per tutti indipendentemente dalle differenze culturali. Il concetto di multiculturalismo si contrappone a quello di comunitarismo, che invece vuole l’appartenenza di un individuo ad una certa comunità e cultura.

Il multiculturalismo si basa sul dualismo discorsivo delle due concezioni di cultura, quella essenzialista e quella processuale. In quest’ottica l’identità è considerata non come fissa e immobile, ma al contrario in continua trasformazione. Al termine “identità” è preferito quindi il termine “identificazione”, che contiene in sé l’accezione di molteplicità e dinamismo.

Il multiculturalismo propone una nuova concezione di cultura, che è continuamente modellata più o meno consapevolmente dalle persone. L’obiettivo è di evitare le etichette culturali che hanno irrigidito le politiche sociali fino ad ora e superare così l’idea di una società, che, come un “patchwork”, è composta da un determinato numero di gruppi culturali che ambiscono a determinati diritti e privilegi. Secondo i multiculturalisti la società è piuttosto una “rete elastica e interdipendente di identificazioni multiple” [L'enigma multiculturale, G. Baumann, 2003, p. 144].