Adattamento in commedia musicale dell’opera di William Shakespeare
curato da Mario Restagno
con musiche di
Walter Orsanigo e Paolo Gambino
regia di
Jon Kellam (USA)
In linea con lo stile e le produzioni firmate da Accademia dello Spettacolo, “Sogno di una notte di Mezza Estate” è un musical che diverte, ma nello stesso invita a pensare.
La narrazione scorre passando dalla prosa alle canzoni che non sono momenti di pausa, ma portano avanti la storia.
Il testo di Shakespeare è stato tradotto in italiano e semplificato per risultare comprensibile alle giovani generazioni.
La storia è rispettata fedelmente diventando un’ottima occasione per avvicinare gli studenti al capolavoro del drammaturgo inglese.
Consigliato per un pubblico a partire dai 10/11 anni.
Offre diversi spunti di discussione sulle relazioni tra femmine e maschi.
Biglietto calmierato per le scuole
(invece di euro 25,00)
1 omaggio ogni 10 studenti
per ogni ulteriore accompagnatore il costo del biglietto sarà di euro 6,00
Gentilmente si chiede ai docenti di essere comprensivi.
La produzione è molto onerosa poiché coinvolge oltre 30 collaboratori.
Nonostante questo il costo biglietto è stato fissato ad un cifra calmierata per favorire la partecipazione.
dalle 9:00 alle 19:00
Zeppa coinvolge i suoi amici per preparare uno spettacolo da presentare in occasione del matrimonio della regina Ippolita.
Nello stesso tempo, Ermia decide di fuggire insieme a Lisandro perché il padre, Egeo, la vuole maritare con Demetrio. Elena, la sua migliore amica è innamorata di quest’ultimo che non la ricambia. Per ottenere la sua attenzione svela che Ermia è fuggita attraverso il bosco insieme a Lisandro approfittando della luna piena.
Demetrio decide di raggiungere gli amanti ed Elena lo segue.
Il bosco è abitato da esseri magici. Oberon e Titania, re e regina delle fate, hanno litigato e per questo motivo l’estate sta tardando ad arrivare. Oberon vuole vendicarsi e incarica Puck di entrare nella camera di Titania e, mentre dorme, spargere una pozione magica che la farà innamorare del primo essere che incontrerà.
Puck, tuttavia si prende delle libertà. Incontrando Elena e vedendola disperata, sparge la pozione su Demetrio e Lisandro. Assistendo alle prove della compagnia di bifolchi decide di prendersi gioco di Bottom e lo trasforma in somaro.
Quando Bottom apparirà a Zeppa e compagni con la testa da somaro succederà un pandemonio. Titania si sveglierà e vedendo il somaro, si innamorerà di lui e se lo porterà nella sua camera.
Nel frattempo Demetrio e Lisandro incontrano Elena e s’innamorano entrambi di lei. Quando sopraggiunge Ermia scopre che Lisando non la vuole più.
Oberon si rende conto che la situazione è precipitata: interviene facendo addormentare i giovani e liberandoli dell’incantesimo. Dopodichè libera anche Titania. La pace finalmente è ritornata nel bosco.
Egeo e la regina Ippolita ritrovano i giovani amanti addormentati: una volta risvegliati non ricordano che cosa è successo. Grazie all’intercessione della regina, Ermia ottiene di sposare Lisandro.
Nel frattempo si risveglia anche Bottom. Egeo lo riconosce come uno degli attori che stavano preparando lo spettacolo e invita tutti ad andarsene per non rovinare la sorpresa.
Puck toglie la testa da somaro a Bottom che si risveglia.
Arrivano i suoi compagni e quest’ultimo racconta di Titania, ma forse… ha solo sognato!
Scoperta e Distacco
Il passaggio tra la primavera e l’estate corrisponde nell’esperienza umana al passaggio dall’adolescenza alla giovinezza: tutta la natura descrive questo passaggio.
I maschi scoprono improvvisamente un altro interesse per la compagna di giochi dell’infanzia: è l’età della scoperta dell’altro sesso ed è come scoprire un mondo parallelo che fino a poco prima non sapevi neppure che potesse esistere.
Ermia fugge da suo padre Egeo, che la vuole mandare in sposa a Demetrio: in ogni storia d’amore che inizia per le adolescenti c’è un padre da “sostituire”.
Ermia fugge con Lisandro nel bosco della Fate che rappresenta la realtà sconosciuta… ed è la notte di luna piena, la luna che segna l’inizio dell’estate.
Il potere della Luna
“Noi vergini figlie di Artemide, conosciamo e temiamo il potere della luna piena”.
Elena, mette in guardia l’amica Ermia sul pericolo di stare da sola con Lisandro, di notte, nel bosco delle Fate:
“Chi semina alla prima estate raccoglie in primavera!” Cioè, nove mesi dopo. E infatti il povero Lisandro viene messo duramente alla prova dall’esuberanza di Ermia:
“Pioggia spegni questo fuoco! Oh! Diluvio, mai sono stata meglio sotto l’acqua! Non mi basta un temporale primaverile, voglio un nubifragio!”
La luna piena simboleggia l’apice dell’energia creativa: è la luna madre che accoglie in sé concetti opposti.
Si mostra luminosa e incontaminata, vergine, ma è anche “esperta” perché ha compiuto un cammino.
Una donna che diventa madre è come la luna piena: è esperta della vita, dell’amore, della sessualità e del dolore, tanto che ha concepito e partorito.
In molti miti primitivi la Luna è femmina perché illuminata/fecondata dal Sole: la stessa natura con la luna piena si rivela più rigogliosa.
Detto questo, Elena mette in guardia Ermia sul fatto che non sarà facile resistere al desiderio di conoscere il sesso, e dovrà fare i conti con il rischio di restare incinta.
Ermia e Lisandro sono molto sicuri di sé, inesperti e un po’ presuntuosi come sono a volte i giovani: incoscienza oggi molto più rara da trovare, perché anche l’amore può essere “sicuro”, senza soprese, ma a quel tempo era ancora così.
Fate
In questo adattamento di Sogno di una Notte di mezza Estate, le fate hanno un ruolo simile a quello che aveva il Coro nel teatro greco.
Non sono le classiche Fate con le alucce, tutt’altro: sembrano più seducenti sirene.
Rappresentano l’energia che tiene legato il cosmo, la forza di attrazione che fa girare i pianeti e muovere gli esseri ad incontrarsi.
Sono sempre insieme, cantano insieme ma sempre a due voci (e con armonie non propriamente semplici) perché sono doppie: positivo-negativo, ripuganza-seduzione, attrazione-repulsione, maschile-femminile,…
Spiegano al pubblico il senso della storia che va cercato tra le rime dei loro testi.
“Tutto il cosmo ha una legge
che disegna e tutto regge…
l’universo si declina
negativo e positivo…
è il linguaggio della vita
limitata ed infinita…”
Attori
In Sogno di una Notte di mezza Estate troviamo dei bifolchi che vogliono preparare uno spettacolo in onore di Teseo e Ippolita.
Nella versione di Shakespeare hanno una funzione spiccatamente comica.
Bottom sarà l’attore che verrà trasformato in asino ed entrerà nel letto di Titania grazie ad un pasticcio creato dal folletto Puck!
L’occasione di sfruttare il teatro nel teatro è sempre un assist che non si può lasciar cadere.
Questi Attori, sono sempre dei bifolchi, come in Shakespeare, ma sognano di diventare “attori di professione”.
“Forse anche per recitare ci vuole un mestiere?” chiede Egeo…
“Ma no!” Rispondono in coro affermando una idea tristemente diffusa che per fare l’attore non sia necessaria una preparazione ma tutto si risolva nell’improvvisazione, nella fortuna, nella bella faccia, nelle conoscenze o nelle coincidenze…
In conclusione
“Se sognare non sapete
domandate che ci fate?
Questo è il bosco delle Fate
e nulla fate senza Fate”
con la straordinaria partecipazione di
GABRIELE GIRONDI
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