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Musicanti di Brema | Rock Musical prodotto da Accademia dello Spettacolo

Musicanti di Brema è un rock musical che affronta il tema della sostenibilità ambientale e punta a dare spazio ai giovani artisti creando una compagnia formata da un cast under 35.

Il progetto è stato presentato a diversi Enti che, dopo aver apprezzato i contenuti e gli obbiettivi del progetto, hanno deciso di sostenere la sua realizzazione: tra i primi e principali finanziatori ad oggi abbiamo A2A energia di Brescia e Fondazione Cattolica Assicurazioni di Verona.

Il progetto ha ricevuto lettere di interesse da:

Legambiente Metropolitano

CARP

ISDE

IUS-TO

e il patrocinio della Città di Torino

Musicanti di Brema è stato presentato in anteprima nazionale al Teatro Alfieri di Torino il 25 ottobre alle 10.30 per le scuole e alle 21 per tutti.
Il 23 novembre è stato replicato a Verona in occasione del Festival della Dottrina Sociale.

Presentazione

Greta Thunberg si è guadagnata il riconoscimento di “teenager più influente del mondo del 2018” del Time. Davanti a una platea di personaggi illustri ha tenuto un discorso all’ultima Conferenza sul Clima, la COP 24 di Katowice in Polonia, dove ha detto: “La nostra civiltà viene sacrificata per l’opportunità di un numero molto ridotto di persone di continuare ad accumulare enormi somme di denaro. La nostra biosfera viene sacrificata in modo che i ricchi di paesi come il mio possano vivere nel lusso. Sono le sofferenze dei molti che pagano i lussi dei pochi.” (Download testo integrale)

NON ABBIAMO UN PIANETA B

Da più parti gli scienziati ci stanno mettendo in guardia che se non viene fermato il processo di surriscaldamento del pianeta, presto la Terra non riuscirà più ad ospitare la vita umana. È importante informare ragazzi e giovani sul destino che li attende affinché prendano in mano il loro futuro e chiedano tutti insieme a gran forza a tutti i governi e alle imprese di adeguare le politiche e le attività ai criteri della sostenibilità ambientale ed energetica. In questo quadro si inserisce il progetto di Accademia dello Spettacolo: creare un musical per aiutare l’informazione e la sensibilizzazione delle giovani generazioni al tema della sostenibilità attraverso la diversità.

Creare una nuova opera

Creare un’opera nuova è come mettere al mondo un figlio, soprattutto quando si sente la responsabilità di rendere il mondo più bello. Un’opera teatrale può produrre tanto bene nel tempo e per tanto tempo, come può contribuire a rendere le vite di uomini e donne più tristi alimentando rassegnazione, istigando alla violenza o rendendo affascinante il lato oscuro. Mettere in condizione i creativi di far nascere una nuova opera che viceversa contribuisca ad accendere una luce è un grande investimento, che dura nel tempo. Arte e cultura sono come l’aria, invisibili, ma essenziali per vivere.

Costituire una compagnia

Accademia dello Spettacolo, con l’apporto di Socialfare, intende avviare un’impresa culturale che dia possibilità di inserimento professionale ai giovani artisti under 35 portando in scena Musicanti di Brema. Vediamo come si presenta il quadro nazionale in questo settore.

Il teatro musicale in Italia ha registrato un’importante sviluppo negli ultimi anni. Troviamo sul Sole 24 del 24 agosto 2017: “… a registrare un vero e proprio boom di pubblico e, soprattutto, di incassi al botteghino (+78% tra il 2016 e il 2015), sono le commedie musicali (i musical, per intendersi).”

Per approfondire
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2017/08/28/spettacolo-siae-botteghino-statistiche/

Il teatro musicale attira investimenti e gli investitori cercano il guadagno economico, mettendo in secondo piano le preoccupazioni artistiche, educative e culturali.

Il Musical in mano alle imprese private

Il settore della commedia musicale (o musical) è praticamente in mano ai privati. I Teatri Stabili solo ultimamente, sulla scia del successo di pubblico, cominciano ad interessarsi. Le imprese private, dovendo sostenersi economicamente con la vendita dei biglietti, puntano al sicuro successo più che alla qualità artistica e culturale. Scelgono opere collaudate al botteghino offrendo i principali ruoli ad attori “rinomati” grazie ad apparizioni televisive.

Questi nomi famosi non sempre garantiscono una qualità artistica adeguata: in particolare nel campo del musical, dove l’attore deve saper cantare, ballare e recitare, non è facile avere davvero queste competenze. Tuttavia le produzioni, pur di avere un dato nome diventato famoso alla TV, scendono a compromessi.

Pochi artisti prendono tanto, tanti artisti prendono poco

Il nome noto assorbe gran parte del budget. Al resto della compagnia restano le briciole: molti attori devono accettare il minimo sindacale pur di lavorare (circa 40 euro al giorno). Spesso non viene riconosciuta la diaria in occasione delle trasferte.

Nel 2017 è stata pubblicata l’indagine “Vita da Artisti” dove viene fotografata la situazione allarmante per chi lavora nel mondo dello spettacolo in Italia: è documentato un grande dislivello “tra pochi che prendono tanto e tanti che prendono poco”.

A questo link è possibile scaricare il documento:

https://www.fondazionedivittorio.it/sites/default/files/content-attachment/vita%20da%20artisti%204%20maggio.pdf

I dati INPS del 2015 affermano che i titolari di versamenti contributivi di coloro che hanno lavorato come artisti (cantanti, attori, registi e sceneggiatori, concertisti e orchestrali, ballerini e coreografi, direttori e maestri d’orchestra, scenografi, costumisti) sono state 136.571, con una retribuzione media pro-capite annua di soli 5.000 euro.

Difficoltà all’inserimento lavorativo

Per i giovani artisti è difficile un inserimento lavorativo che si basi sulle capacità professionali acquisite: bisogna essere principalmente famosi. Inoltre, spesso, le selezioni sono poco trasparenti.
Infine, per lavorare, molti giovani finiscono per accettare ruoli in produzioni discutibili o scendono a compromessi disonorevoli.

Non ci rassegniamo

Musicanti di Brema punta ad offrire un’assunzione per il periodo di produzione (prove e prima a Torino).
Dopo questa prima fase lo spettacolo verrà proposto al circuito teatrale allo scopo di organizzare una prima tournée di 20 date nella stagione 2020-2021.
In questo modo pensiamo di favorire l’inserimento lavorativo dei giovani artisti e nel contempo invitare a riflettere sui temi della sostenibilità attraverso la diversità.

Musicanti di Brema

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