É stata la mano di Dio | di Paolo Sorrentino

è stata la mano di Dio

Titolo: È stata la mano di Dio
Anno: 2021
Durata: 130’
Regia: Paolo Sorrentino
Nazione: Italia
Genere: Biografico, drammatico, commedia
Interpreti: Filippo Scotti (Fabietto Schisa), Betty Pedrazzi (Baronessa Elisabetta Focale)

Trama

Napoli, anni ’80. In “É stata la mano di Dio” Fabietto è un giovane adolescente timido e riservato, che non ha amici.
Trova conforto in quello che sembra essere un idillio familiare, il semplice ritrovarsi in famiglia tutti insieme rappresenta per il protagonista l’idea della serenità. A turbare la quiete ci pensa però la sessualità che si manifesta nella vita di Fabietto nelle vesti della zia Patrizia, una donna intrappolata in una relazione con un marito violento. Fabietto si invaghisce della zia e inizia a vederla come un oggetto del desiderio.
Nel mentre a Napoli arriva il grande campione Diego Armando Maradona, questo evento è particolarmente significativo per il ragazzo perché gli consente di trovare un nuovo modo di sfuggire dalla realtà. Quando la serenità famigliare inizia a sgretolarsi l’idea di Maradona a Napoli sembra l’unico pensiero felice a cui Fabietto può appoggiarsi. A scuotere definitivamente la sua vita sarà però un evento tragico inaspettato, la morte dei due genitori dovuta a una perdita di monossido di carbonio prodotto dal camino della casa in montagna dove si trovano. Fabietto, da quel momento, si troverà in una sorta di stasi, bloccato tra la repressione delle sue emozioni e la voglia di esprimersi, ma al tempo stesso, il ragazzo matura la consapevolezza che, se non fosse stato trattenuto a Napoli dalla partita di Maradona, probabilmente sarebbe morto anche lui (“è stata la mano di Dio”).
Ha il suo primo rapporto sessuale con l’anziana Baronessa Focale, vicina di casa comprensiva del dramma che egli sta vivendo, lo aiuta a aprire gli occhi e a guardare il futuro. Guardando una pellicola di Antonio Capuano, incrementa in lui il desidero di andare a Roma a studiare cinematografia. Durante un incontro con il regista, quest’ultimo comprende che fuggire sarebbe soltanto il suo tentativo di evitare il dolore, e gli rivela che il cinema non sarà mai lo strumento per guarire dal lutto. Fabietto però comprende di non poter più resistere al dolore e decide quindi di seguire il sogno di recarsi a Roma, così lascia Napoli.

Commento

La sintesi perfetta di “É stata la mano di Dio” ruota attorno ad un concetto: “la realtà è scadente”. Sorrentino di certo non è mai stato un amante della realtà. La macchina da presa del regista, a differenza del solito, si limita a inseguire personaggi che hanno la parvenza di essere tutti vittime di questa realtà scandente, in modo particolare Fabietto, che da quando rimane orfano, si trova ad affrontare la difficoltà nel diventare adulto, senza la guida dei propri genitori.
Nel film autobiografico, dove Paolo Sorrentino è protagonista, viene raccontato l’impatto del regista con la fase adulta.
La verità, è che ognuno di noi, arrivati alla fase adulta diventiamo vittime della realtà scadente e ci mettiamo alla ricerca di una via di fuga.
I tempi moderni ci hanno regalato uno strumento perfetto apparentemente predisposto a fare questo, i social.
Rappresentiamo e mostriamo quello che normalmente sarebbe solo un desiderio ideali, ovvero che nella nostra vita sia presente solo meraviglia.
È stata la mano di Dio non si limita a raccontare la realtà scandente ma la affronta, come quando Fabietto guarda il film di Capuano al cinema; sullo schermo un uomo appeso a testa in giù ha la possibilità di affrontare la realtà da un’angolazione diversa, Fabietto fa la stessa cosa e noi spettatori con lui.
Nel film viene detto: “il cinema non serve a nulla, però ti distrae dalla realtà, la realtà è scadente…”. Sorrentino infatti, con questa pellicola, ci distrae dalla nostra realtà scandente.
Ho scelto di analizzare questo film perché Fabietto è una figura per il quale mi sarei potuto candidare per l’età e per l’aspetto fisico.
La scena che ho deciso di analizzare l’ho scelta perché credo sia una scena difficile da interpretare, poiché potrebbe crearmi imbarazzo nel rappresentare un atto intimo con un partner più anziano di me.
Sicuro una scena di questo tipo, potrebbe essere una prova per me per cercare di eliminare il più possibile l’inevitabile imbarazzo che crea.
Mi ha colpito cosa ha risposto, riguardo a questo, il giovane attore Filippo Scotti in un’ intervista con Elle: “…non ero imbarazzato. È tra le prime scene che ho letto e sono rimasto molto colpito e non ci ho messo la mia consueta pesantezza. Mi è parsa necessaria, così leggera dopo tutto quel dolore”.

Scena da recitare

Time: 1:27’:05’’

[Interno camera da letto]

PM FABIETTO
Fabietto di spalle posa la spazzola con la mano dx sul comò
BARONESSA VFC: Perché l’hai posata?
Fabietto alza la testa e si volta (da dx) verso la baronessa, rimanendo di 3/4 a favore di camera
FABIETTO: Perché ho finito…
BARONESSA VFC: Ma niente affatto…

STACCO CC SU PM BARONESSA
MDP posta in mezzo alle due figure, la Baronessa è ripresa sdraiata di profilo supina sul letto che guarda Fabietto.
BARONESSA: … mi devi ancora pettinare la spaccatura.

STACCO CM
MDP opposta a Fabietto
FABIETTO: Che… che cosa intende per spaccatura?
La Baronessa si scopre le gambe tirando su la veste con le mani, aprendo in contemporaneo le gambe

L CUT PM SU FABIETTO
Stessa inquadratura iniziale
Fabietto guarda la zona genitale della Baronessa e deglutisce, è imbarazzato.
BARONESSA VFC: Questa.
-silenzio-
È la spaccatura.

STACCO PM SU BARONESSA
BARONESSA: Avanti, spazzolami.

STACCO CC SU PM
Intimorito Fabietto si volta e con la mano destra riprende la spazzola dal comò e si volta di nuovo verso il letto

STACCO SU PM BARONESSA
Baronessa alza di più la veste, Fabietto sullo sfondo si avvicina

STACCO CC SU PM
Fabietto si avvicina

STACCO SUL PM LETTO
Baronessa sdraiata, dalla quinta sinistra si vede la testa di Fabietto avvicinarsi e chinarsi verso le gambe della Baronessa
BARONESSA: Attiliuccio, con cognizione di causa, la chiamava la “super fessa”.

STACCO SU MB FABIETTO
Di profilo continua ad avvicinarsi, alza lo sguardo verso la Baronessa

STACCO SU PP BARONESSA
Abbassa lo sguardo verso la zona genitale

STACCO DETTAGLIO
Fabietto impugnato la spazzola nella mano dx si avvicina gattonando sul letto verso le gambe della Baronessa che alza ancora di più la veste.
Fabietto avvicina la spazzola verso la zona genitale della Baronessa e inizia a spazzolare

STACCO CC SU PP
Baronessa ansima e reclina il capo lievemente all’indietro

STACCO SU PM FABIETTO
Fabietto continua a spazzolare
BARONESSA: Adesso posa quella spazzola e vieni sopra di me.
Fabietto si alza e posa la spazzola con la mano sx sul letto poi inizia a slacciarsi la cintura dei pantaloni.
MDP segue i movimenti di Fabietto

STACCO MOVIMENTO DI CAMERA
MDP dietro la schiena di Fabietto.
Dettaglio laterale sinistro di Faboietto che slaccia i pantaloni.
La MDP si alza lentamente mentre Fabietto si abbassa i pantaloni.
Fabietto si allontana dalla MDP per mettersi sopra la Baronessa che gli tocca i fianchi con le mani.

STACCO SU PM FABIETTO E BARONESSA
Fabietto si avvicina alla baronessa provando una leggera sofferenza mettendo la testa a sx della Baronessa.
Fabietto sposta la testa sopra la Baronessa e la osserva velocemente.
BARONESSA: Non mi guardare.
-silenzio-
Affonda la faccia nella mia spalla…
Fabietto appoggia la faccia sulla spalla dx della Baronessa con la faccia rivolta verso la MDP
-e pensa a una ragazza che ti piace!
Fabietto chiude gli occhi
FABIETTO: D’accordo.

STACCO SU PP BARONESSA
Di spalle Fabietto, sopra la Baronessa, che inizia a muoversi lentamente
BARONESSA: Ora dimmi, come si chiama?
In sottofondo inizia a sentirsi il rumore della lavatrice
FABIETTO: Patrizia.
BARONESSA: Bene. Ora devi fare due cose… Muoverti!

STACCO SU PA FABIETTO E BARONESSA
Fabietto ha i pantaloni abbassati e si sta muovendo sopra la Baronessa
BARONESSA: In questa guisa sopra di me.

STACCO CC PM SU FABIETTO
Fabietto tiene gli occhi chiusi e respira affannosamente
La MDP si sposta lentamente facendo un dettaglio sui cuscini per spostarsi sul telecomando sul comodino
BARONESSA VFC: Te la devi immaginare la trasmissione perché adesso non si può più cambiare canale.
MDP ripercorre le immagini di prima per tornare su Fabietto
Fabietto ansima più forte e muovendosi sempre più velocemente
FABIETTO: – ansimante – Patrizia!
Fabietto si ferma e appoggia il capo sulla spalla della Baronessa sfatto

STACCO CT SUL LETTO
Fabietto è tra le gambe della Baronessa immobile per qualche istante.
Fabietto si alza e si sposta a fianco della Baronessa per rialzarsi i pantaloni.
La Baronessa si abbassa la veste si gira e si siede a bordo del letto, prende un pacchetto di sigarette sul comodino.
Fabietto sullo sfondo si allaccia i pantaloni

STACCO SU BARONESSA DI SPALLE
Baronessa si gira verso Fabietto offrendogli una sigaretta
BARONESSA: Fumatela.

STACCO PM SU FABIETTO
Fabietto prende la sigaretta
BARONESSA: È la parte migliore del sesso.

STACCO SU MB BARONESSA
Baronessa si accende la sigaretta e inizia a fumare
BARONESSA: Ora vai.

STACCO PM SU FABIETTO
FABIETTO: Mi è piaciuto molto. La prossima volta magari…
BARONESSA VFC: La prossima volta, lo farai con una ragazza della tua età. Io ho terminato il mio compito.
FABIETTO: Qual era il suo compito?

STACCO PP DI PROFILO SU BARONESSA
Mentre fuma
BARONESSA: Darti una mano a guardare il futuro, Fabiè.

Vedere su Filippo Scotti

[Recitazione Cine-TV – Relazione di Pietro Pellegrino]

Pietro Pellegrino

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