hedy lamarr

Hedy Lamarr, pseudonimo di Hedwig Eva Maria Kiesler, nasce Vienna il 9 novembre 1914 da genitori dell’alta borghesia austriaca.
Il padre è un ebreo non praticante e direttore di banca, mentre la madre è una pianista originaria di Budapest convertitasi al cattolicesimo.

I primi anni a Vienna

Hedy frequenta la Doblinger Madchenmittelschule, la stessa scuola frequentata in precedenza dalle figlie di Sigmund Freud.
In età matura racconterà di anaffettività nel rapporto con i genitori e successivamente con i suoi stessi figli.
Uno dei primi amori di Hedy è un giovane attore emergente di nome Wolf Albach-Retty, futuro padre di Romy Schneider.
Hedy Lamarr inizia a frequentare un corso di recitazione con Ernst Ardnt che la porta, a soli 16 anni, ad essere scritturata nel lungometraggio Geld auf der Strasse di Georg Jacoby.
Nel 1931, una foto della giovane attrice appare nella rivista Lichtbild-Buhne.
Vengono esaltati i suoi occhi “graziosi come un dipinto” e la sedicenne viene definita una “giovane donna di società che ha terminato gli studi e aspira a una carriera cinematografica”.
Per la carriera da attrice, Hedy rinuncia ai corsi di laurea in ingegneria che aveva iniziato.

Berlino

Nello stesso anno, il regista Max Reinhardt la convoca per alcune audizioni destinate alla commedia Il sesso debole di Edouard Bourdet.
Pare che sia stato proprio Reinhardt a definire Hedy Lamarr la “ragazza più bella del mondo”.
Nell’agosto del 1931, Hedy si trasferisce a Berlino e inizia a lavorare con Alexis Granowsky, direttore del Teatro Nazionale Ebraico di Mosca.
L’attrice recita una piccola parte nel primo film tedesco di Granowsky dal quale vengono però eliminati tutti i nomi ebrei e tagliate metà delle scene.
Le scene di Hedy rimangono poiché i censori ignorano le sue origini.
Nello stesso anno, ha un ruolo secondario nel film di successo Man braucht kein Geld di Carl Boese.
Nel film la giovane donna viene definita “così carina da mangiarla”.

hedy lamarr
Hedy Lamarr in Man braucht kein Geld di Carl Boese (1931)

Ecstasy

Nel luglio del 1932, Hedy Lamarr accetta il ruolo di protagonista nel film Ecstasy del regista cecoslovacco Gustav Machaty.
Ecstasy è il primo film destinato al grande pubblico in cui una protagonista appare nuda, anche se non integralmente.
Il film racconta la storia di Eva ed Emile.

I due si sposano, ma Emile non vuole congiungersi con lei. Eva decide di lasciarlo e ritorna alla sua famiglia di origine. Una mattina Eva decide di fare una cavalcata. Arrivata nei pressi di uno stagno, lascia il cavallo, si spoglia e fa il bagno nuda. Ma perde sia il cavallo sia il vestito. Adam, un ingegnere che costruisce una linea ferroviaria nei pressi, riprende il cavallo e lo roporta alla giovane donna. I due si innamorano. Quella notte Eva raggiunge Adam nella sua abitazione e consuma il suo primo rapporto. Il giorno dopo il padre di Eva le annuncia la visita del marito. Emile vorrebbe riconciliarsi con lei, ma la donna rifiuta. L’uomo capisce di non avere alcuna possibilità di tornare con Eva. La sera, mentre Eva e Adam ballano, Emile scrive un biglietto all’adorata madre e si spara. Eva si rende conto di essere lei stessa la causa del suicidio, ma non racconta nulla ad Adam. Durante la notte la coppia va alla stazione per prendere un treno per Berlino. I due si appisolano su una panchina. Eva si sveglia per prima e, mentre Adam dorme ancora, decide di partire da sola. Adam torna al suo lavoro senza però dimenticare la bella Eva.

La scena di nudo

Hedy Lamarr, nella sua biografia Ecstasy and me, sosterrà di essere stata costretta a spogliarsi per la scena del bagno nel fiume.
Non tutti i presenti confermano questa versione.
Il direttore della fotografia Jan Stallich disse che la protagonista del film «sapeva che avrebbe dovuto apparire nuda in alcune scene e non fece nessuna storia durante la produzione».
Hedy aveva 17-18 anni.
É probabile che abbia accettato in un primo momento per un naturale desiderio di apparire e poi, anni dopo, abbia voluto difendersi dalle conseguenze che non immaginava.
Quel film fu rifiutato da 2 attrici più esperte.
Il regista intuì che doveva cercare una giovane esordiente.
Hedy racconta che il regista propose di mettere la camera su una collinetta lontana 4o metri.
Garantì che si sarebbe vista solo una sagoma correre tra gli alberi nuda e tuffarsi nell’acqua.
In realtà, grazie al teleobiettivo utilizzato, le riprese furono molto più presenti.
Il 20 gennaio 1933, giorno della première, di fronte alla visione degli insistenti primi piani nelle scene di nudo, la giovane sconvolta, lascia la sala durante la proiezione, credendo la sua carriera compromessa.

[tratto da Ecstasy and me – My life has a woman]

«I miei genitori erano molto orgogliosi di me […] avevamo i posti migliori e io indossavo un abito fatto per l’occasione. Il film incominciò e le scene si avvicinavano […] “E’ artistico” – sussurrai nervosamente ai miei genitori, ma […] vedevo già che la foresta era troppo vicina! Un momento dopo correvo nuda fra gli alberi, buon Dio, la cinepresa non era a più di sei metri di distanza. Mi sentii diventar fuoco […] la scena in cui nuotavo era veloce, ma non abbastanza. Il trucco era ovvio: avevano usato il teleobiettivo. Sedevo là e avevo voglia di uccidere il regista. Più tardi avrei avuto voglia di scappare e nascondermi. Mio padre risolse la situazione. Si alzò e disse burbero: “Andiamo via!” Raccolsi le mie cose. Mia madre sembrava arrabbiata, ma pareva anche le spiacesse andare via. E tuttavia ce ne andammo […] Mio padre parlava furiosamente di esposizione indecente, e che non avrei mai più girato un film. E credetemi, in quel momento avevo veramente intenzione di non girarne più […] Passò una settimana prima che osassi uscire di casa.»

Hedy Lamarr  e il piacere femminile

Ecstasy viene accolto con prevedibile disappunto.
In Germania, in un primo momento, il film viene proibito e successivamente censurato pesantemente: negli Stati Uniti finisce sotto processo.
Il film ha il pregio di sollevare il tema della sessualità e del piacere femminile, aspetto che in quei tempi era tabù.
Oltre alla scena di nudo, quella che irritò maggiormanerte la censura fu la scena del piacere provato da Eva.
Il regista scelse un primo piano sul volto di Hedy che simulava l’orgasmo.
Nella comunicazione spesso fu scelta proprio questa inquadratura per pubblicizzare il film.
In quegli anni e successivi, l’interpretazione dell’attrice, fu ritenuta inaccettabile: la società non era pronta ad ammettere che le donne potessero provare piacere.
Possiamo ritenere il film un’anticipazione delle tematiche femmiste che saranno più evendenti negli anni ’60.
Mentre il film desta scandalo, Hedy ottiene il ruolo della Principessa Sissi presso il Theater an der Wien.
Grazie a questo ruolo, conosce il futuro marito, l’industriale delle armi Fritz Mandl.

La scena dell’orgasmo (a sinistra) – Locandina (a destra)

Primo matrimonio

Fritz Mandl, 14 anni più vecchio di Hedy, è un ricco commerciante di armi.
Fritz corteggia Hedy per tutto il tempo in cui interpreta Sissi, finendo per sposarla il 10 agosto 1933.
Al ritorno in patria dal viaggio di nozze, l’attrice si ritrova reclusa nel palazzo del marito senz’altra occupazione che shopping e ricevimenti di lavoro.
Tra gli ospiti a casa si ricordano Benito Mussolini e Adolf Hitler.
Nell’agosto 1934, Ecstasy partecipa al Festival del Cinema di Venezia dove ottiene gli applausi più lunghi.
La stampa lo definisce “pellicola pornografica” e viene proiettato privatamente in casa di Mussolini.
La vita da reclusa stanca presto Hedy.
Quando nel 1936 l’Associazione dei produttori cinematografici austriaci vieta gli ebrei nel cinema, scappa a Budapest per tornare a lavorare come attrice, ma Mandl la riporta a casa.
Nel 1937 fugge in Svizzera e trascorre l’inverno a Saint Moritz dove ha una relazione con lo scrittore tedesco Erich Maria Remarque.
Si trasferisce quindi a Londra e fa recapitare a Mandl le carte per l’annullamento del matrimonio.
Incontra Louis B. Mayer che sceglie per lei lo pseudonimo Hedy Lamarr.

Hedy Lamarr a Hollywood

Il 4 ottobre 1937, Hedy Lamarr firma il contratto con la Lowe’s, casa di produzione consociata della MGM.
Si sottopone ad una dieta che le fa perdere 8 chili.
Mayer vuole fare di lei la nuova Greta Garbo.
Agli inizi del 1938 il regista John Cromwell la coinvolge nel cast de Il bandito della Casbah.
Il film risulta deludente ed Hedy Lamarr è pressoché inerte sullo schermo.
A partire da questo primo film americano, si precisano le caratteristiche del personaggio di Hedy Lamarr che porta in scena figure femmili ambigue e conturbanti, non certamente casalighe o madri.
Le successive pellicole hanno questi titoli: Algiers (Un’americana nella Casbah 1938), Lady of Tropics (La signora dei tropici, 1939), Questa donna è mia (I Take This Woman – 1940)
Gli anni trenta si concludono con due film, La febbre del petrolio (film preferito dell’attrice) e Corrispondente X.
In Messico, il 4 marzo 1939, sposa lo sceneggiatore Gene Markey.
I due divorziano nel settembre 1940 per “crudeltà mentale” da parte di lui.

Il brevetto nr. 2.292.387

Con l’avvento del nazismo, Hedy Lamarr ha bisogno di far dimenticare al pubblico cinematografico la propria origine.
A casa del primo marito aveva ascoltato discorsi tra mercanti d’armi e grandi acquirenti.
Ha intenzione di sfruttare le informazioni che si scambiavano a proposito di un metodo per teleguidare ordigni.
Incontra il compositore George Antheil ed insieme brevettano un sistema per contrastare i segnali radio che controllano i siluri.
L’11 agosto 1942 viene approvato il brevetto numero 2.292.387.
I militari, tuttavia, preferisciono non sfruttare questa invenzione, poiché proposta da un’attrice, per di più austriaca, e da un musicista.
Mentre lavora con Antheil, Hedy continua a girare film come Come live with Me (Vieni a vivere con me), Ziegfeld Girl (Le fanciulle delle follie) e White Cargo (La sirena del Congo).
In questo ultimo vede protagonista la bella Tondelayo, indigena fatale che fa perdere la testa agli uomini bianchi.
Il production code non approva relazioni sessuali tra razze diverse: la produzione assegna la parte ad un’attrice europea per attutire la “scabrosità”.
L’improbabile trucco da indigena al quale viene sottoposta, lei ebrea e dalla pelle eburnea, segna la degradazione di Hedy a oggetto sessuale nell’America degli anni quaranta.

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Hedy Lamarr sul set di White Cargo – 1942 ph. Everett

Dopoguerra

Il 29 maggio 1945 nasce Denise, la figlia di Lamarr e John Loder, con madrina Bette Davis.
Nell’ottobre dello stesso anno, Hedy diventa vicepresidente di un gruppo di artisti austriaci con tendenze politiche di sinistra.
Nel gennaio 1946 si separa dal marito e fonda la Mars Productions Inc. per realizzare in prima persona i film in cui recita.
Il primo è The Strange Woman (Venere peccatrice) dove Lamarr impersona uno splendido esempio di vedova nera.
Seguono titoli che isistono nella rappresentazione della femmina fatale: Dishonored Lady (Disonorata, 1947), A Lady Without Passport (L’Amante, 1950), Eternal Feminas (L’Amante di Paride, 1954).
L’11 giugno 1951 Hedy sposa lo svizzero Teddy Stauffer e si trasferisce a vivere in Messico, ma divorzierà l’anno seguente.
Hedy si sposa per la quinta volta nel 1953 con il magnate texano W. Howard Lee.
Nel 1957, interpreta Giovanna D’Arco in un episodio de L’inferno ci accusa.
Da questo momento in poi, Hedy appare solo più in televisione.
La sua salute peggiora e nel 1958 si separa nuovamente.
Nel 1962, ottiene una rivalsa personale, quando la tecnica da lei ideata insieme ad Antheil viene adottata dagli USA come sistema di comunicazione a bordo delle navi impegnate nel blocco di Cuba.

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Hedy Lamar al sesto matrimonio

Il marzo 1963, Hedy Lamarr si sposa per l’ultima volta con l’avvocato Lewis Bojes Jr.
Lontana dagli schermi, la donna dipinge e frequenta due o tre volte alla settimana lo psichiatra.
Nel 1965 divorzia per l’ultima volta nella sua vita.
Il 27 gennaio 1966 finisce in carcere per furto con una cauzione di 500 dollari da pagare per poter uscire.
La notizia va su tutti i giornali e, come strategia pubblicitaria, l’attrice arriva a sostenere di essere cleptomane.
Alla fine degli anni 80 andrà a vivere in una residenza per anziani in Florida.
Ancora nel 1991 viene arrestata nuovamente per furto.
Hedy Lamarr muore per attacco cardiaco la notte del 19 gennaio 2000 davanti alla televisione, con una maschera per gli occhi sulla fronte.

Per approfondire:

Ecstasy

[Recitazione Cine-TV – Relazione di Sara Zanirato]

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