Nella lezione del 1° marzo abbiamo trattato l’immaginazione logica.
Nel capitolo sull’immaginazione del testo Il lavoro dell’attore su se stesso.
Quattro tipi di immaginazione
Arkadij Nikolaevič, il direttore della scuola, sostiene che esistano quattro tipi di immaginazione:
1) attiva e autonoma,
2) priva di iniziativa ma che afferra facilmente
3) che afferra ma non sviluppa,
4) non crea e non assorbe.
Se un attore non ha immaginazione, o se la fabbrica, oppure è meglio che lasci il teatro.
Nazvanov alla prova
Nazvanov ritorna a casa e ripensa alla lezione della giornata.
Si domanda di quale tipo di immaginazione sia dotato.
Dopo cena si mette traquillo sul divano e prova a svolgere da solo l’esercizio fatto in classe.
Immagina di essere trasportato su aereoplano, ma dopo pochi minuti si addormenta.
Si risveglia di colpo.
Decide di riprovarci, ma di nuovo si addormenta.
Il giorno dopo Torcov gli spiega che questo succede quando si immagina senza agire interiormente.
Viaggiava sull’aereo, ma era trasportato, non guidava neppure.
Immaginazione pura
Torcov propone un altro esercizio di immaginazione.
«Finora i nostri esercizi per sviluppare l’immaginazione hanno toccato, più o meno, solo il mondo delle cose che ci circondano (questa
stanza, il camino , la porta) , o fatti reali della nostra vita (la lezione). Ora ci sposteremo nel campo dell ‘immaginazione pura, dove
continueremo ad agire, ma solo col pensiero.»
Nazvanov scegli di trovarsi in camera sua di sera.
Torcov gli fa una serie di domande finché lo studente immagina di volersi impiccare con un gancio.
A questo punto il maestro lo incalza con le domande, ma il giovane si è incagliato.
Non riesce più ad immaginare altro.
Immaginazione logica
Torcov commenta l’esercizio spiegando che il blocco si è prodotto perché l’immaginazione non seguiva la logica.
Siccome in natura tutto è logico e conseguente, così deve essere anche la finzione.
L’attore, per rendere una scena verosimile, deve liberarsi del mondo reale e trasferirsi in uno immaginario, anche quando quest’ultimo è sconosciuto all’attore stesso.
Non bisogna, però, fantasticare “genericamente” e “approssimativamente”.
È importante sapere sempre il perché si vuole andare in un determinato posto, come ci si può arrivare e cosa si può fare.
Il ruolo dell’immaginazione | Sistema Stanislavskij
(SFA, Sistema Stanislavskij, lezione del 1° marzo 2021 con Mario Restagno – Relazione a cura di Beatrice Grimaldi)