Stella Adler è stata una figura fondamentale nel mondo del teatro americano ed un’importante insegnante di recitazione.
Dotata di bella presenza e tratti aristocratici, iniziò la sua carriera artistica in famiglia.
Un’eredità familiare
Stella Adler ha vissuto un’infanzia e una giovinezza profondamente segnate dal mondo del teatro.
Nasce nel 1901 a New York in una famiglia di attori.
Suo padre, Jacob P. Adler, era una celebrità del teatro yiddish, considerato uno dei più grandi attori del suo tempo.
Cresciuta in un ambiente così fortemente legato al teatro, Stella è stata fin da piccola a contatto con il mondo della scena.
Ha assistito alle rappresentazioni di suo padre, ha respirato l’atmosfera dei teatri e ha assorbito l’amore per la recitazione.
Appena diciottenne si trasferì con la famiglia a Londra dove conobbe il futuro marito Horace Eliashcheff.
Ebbe una figlia, ma il matrimonio non durò a lungo.
La formazione iniziale
Stella Adler ha iniziato la sua formazione teatrale recitando nella compagnia di suo padre.
Lavorare al fianco di un attore così talentuoso ed esperto le ha permesso di acquisire una solida base tecnica e di sviluppare un innato senso della scena.
L’esperienza nel teatro yiddish è stata fondamentale per la formazione di Stella Adler.
Il teatro yiddish era caratterizzato da un’interpretazione intensa e passionale, che ha influenzato profondamente il suo stile di recitazione.
Un altro elemento fondamentale nella formazione di Stella Adler è stato l’incontro con il sistema Stanislavskij.
Prima di entrare a far parte del Group Theatre, Stella ha avuto modo di studiare le teorie di Stanislavskij all’American Laboratory Theatre di Boleslawki .
Il metodo di Stanislavskij, incentrato sulla ricerca della verità interiore e sulla creazione di un personaggio credibile, ha fornito ad Adler gli strumenti necessari per approfondire la sua comprensione della recitazione e per sviluppare un approccio più consapevole al suo lavoro.
Stella Adler nel Group Theatre
Stella partecipa alla prima esperienza estiva del Group Theatre a Brookfield nel 1931.
Ha trent’anni, una figlia e ha già maturato una solida esperienza nel mondo del teatro.
Qui conosce Strasberg, Crafword e Clurman.
Con Clurman stabilisce una relazione sentimentale che sfocia in un matrimonio.
Saranno sposati dal 1943 al 1960.
Entra in tutte le principali produzione del gruppo anche se il suo rapporto con Strasberg è conflittuale.
Non condivide l’importanza che quest’ultimo dà alle emozioni arrivando a toccare l’inconscio.
Ritiene che stia tradendo il sistema Stanislavskij.
Grazie ad un incontro con il maeatro russo ha un definitivo chiarimento che la porta ad una rottura con Strasberg.
Nel 1937 si trasferisce a Hollywood per lavorare nel cinema.
L’insegnamento e l’eredità
Dopo aver lasciato le scene, Stella si dedicò all’insegnamento.
Nel 1949 fondò il suo studio di recitazione a New York, dove formò generazioni di attori, tra cui Marlon Brando, Robert De Niro, Warren Beatty e Harvey Keitel.
Il metodo di Stella Adler si basava sull’idea che l’attore dovesse attingere alla propria esperienza personale per creare un personaggio credibile.
Diversamente da altri metodi, come quello di Strasberg, che ponevano l’accento sull’emozione, Adler sottolineava l’importanza dell’azione e della verità psicologica.
Stella Adler ha sviluppato un metodo che si distingue per la sua enfasi sull’azione piuttosto che sull’emozione. Sebbene sia stata allieva di Stanislavskij, Adler ha scelto di percorrere una strada diversa, creando un approccio più incentrato sulla verità psicologica e sulla comprensione del personaggio nel suo contesto sociale e storico.
Principi fondamentali
- Azione vs. Emozione: A differenza del metodo di Strasberg, che si concentra sulla memoria emotiva, Adler credeva che gli attori dovessero concentrarsi sull’azione che il personaggio vuole compiere in una determinata situazione. L’emozione, secondo lei, ne sarebbe stata una conseguenza naturale.
- Ricerca e Immaginazione: Gli attori dovevano fare una profonda ricerca sul personaggio, sul suo background, sulla sua società e sulla sua epoca. Attraverso l’immaginazione, dovevano costruire un mondo interiore ricco e dettagliato per il loro personaggio.
- Verità Psicologica: L’obiettivo era di creare personaggi credibili e tridimensionali, basati su una solida comprensione della psicologia umana.
- Contesto Sociale e Storico: Adler insisteva sull’importanza di comprendere il contesto sociale e storico in cui il personaggio viveva. Questo permetteva agli attori di dare una maggiore profondità e autenticità alle loro interpretazioni.
Influenza di Stella
Il metodo di Adler ha avuto un impatto significativo sulla recitazione, influenzando generazioni di attori.
Le sue idee continuano a essere insegnate e studiate nelle scuole di recitazione di tutto il mondo.
In sintesi, il metodo di recitazione di Stella Adler offre un approccio equilibrato e completo alla creazione di un personaggio.
Combinando la ricerca, l’immaginazione e la comprensione della psicologia umana, gli attori possono dare vita a interpretazioni autentiche e convincenti.
L’influenza di Stella Adler sul teatro è innegabile.
Le sue idee hanno plasmato la recitazione di generazioni di attori e il suo studio continua a formare nuovi talenti.
Per approfondire:
Centro per le Arti Stella Adler
[Recitazione Cine-TV – Relazione di Eva Giaccone]