La Donna di Garbo è la prima partitura completa in tutti i ruoli, scritta nel 1743, andrà in scena solo quattro anni più tardi.
“Di garbo” vuol dire in lombardo “accorta”: nel personaggio di Rosaura troviamo le basi dei grandi personaggi femminili futuri.
Qui, tuttavia, ci sono ancor molti difetti che già i contemporanei evidenziarono: Rosaura ha doti eccezionali in qualsiasi senso, una donna troppo perfetta che non trova riscontro nella realtà.
PERSONAGGI
ROSAURA detta la Donna di garbo cameriera in casa del Dottore
IL DOTTORE avvocato bolognese
FLORINDO figliuolo del Dottore
DIANA figliuola del Dottore
OTTAVIO figliuolo del Dottore
BEATRICE moglie di Ottavio
BRIGHELLA Servo del dottore
ARLECCHINO Servo del dottore
LELIO cittadino
MOMOLO veneziano, studente a Bologna
ISABELLA in abito da uomo, sotto il nome di Flaminio
Servitori in casa del Dottore, che non parlano
LUOGO
La Scena si rappresenta in una camera in casa del Dottore in Bologna.
Trama Ragionata
La Donna di Garbo – ATTO PRIMO
SCENA PRIMA
(Rosaura e Brighella)
Rosaura ringrazia Brighella per averle trovato l’impiego come serva nella casa del Dottore di Bologna. Ella racconta la sua storia: è nata a Pavia, figlia del bracciere di una dama e di una lavandaia. Si innamora di uno degli studenti del Collegio di Pavia, ma nel giro di un anno il suo amato, dopo averle promesso di sposarla, rompe la relazione e al termine degli studi la abbandona senza nemmeno salutarla, si reca a Milano per poi tornare alla sua città d’origine: Bologna. Rosaura decide di volersi vendicare e per questo lo segue nelle varie città. Difatti il suo amato è Florindo, figlio del Dottore di Bologna. Il piano di Rosaura è quello di riconquistare Florindo o per lo meno recargli danno sfruttando la sua famiglia. Rosaura infatti punta ad ottenere l’approvazione da parte di tutta la famiglia del Dottore utilizzando le sue vaste conoscenze (inusuali per una donna del suo tempo) acquisite proprio grazie alla frequentazione di Florindo e di altri scolari. Brighella decide di sostenere la protagonista nella sua impresa, anche perché gli sono state promesse laute ricompense in cambio.
SCENA SECONDA
(Rosaura, poi Diana)
Rosaura aiuta Diana, figlia del Dottore, creando un piano per farle coronare il suo sogno d’amore. Diana è innamorata di Momolo, ma il padre disapproverebbe la relazione essendo il giovane un forestiero dal carattere “pazzerello”. Per questo motivo, Diana dovrà impegnarsi nell’essere la migliore delle figlie illudendo il padre di odiare Momolo e senza dare troppe soddisfazioni al ragazzo amato, in modo da non farsi illudere. Rosaura le spiega che ha imparato questa lezione a sue spese e la aiuterà in seguito a convincere il Dottore nell’approvare una relazione tra Diana e Momolo.
SCENA TERZA
(Dottore e dette)
Rosaura fa una buona impressione con il Dottore fingendo di riprendere Diana in privato e difendendola davanti al padre. Congeda Diana consentendole così di scrivere di nascosto al suo amato.
SCENA QUARTA
(Dottore e Rosaura)
Il Dottore confessa che il suo primogenito Ottavio e sua moglie Beatrice hanno dei comportamenti dannosi per la famiglia. Ottavio pensa di più a divertirsi con la cabala e il lotto che alla moglie, mentre Beatrice è troppo ambiziosa e succube delle mode passeggere. Rosaura promette al Dottore di aiutare Beatrice a cambiare atteggiamento. Dopodiché discutono della futura causa del Dottore, riguardante l’eredità di Fabrizio de’ Mascardi. Egli infatti ha due figlie: Lugrezia e Costanza, ma a differenza di Costanza, Lugrezia ha solo discendenti femmine e questo potrebbe impedirle di ricevere l’eredità. Rosaura, sfoggiando la sua vasta cultura sia in ambito giuridico sia linguistico (ad esempio usando diversi termini in latino), consiglia al Dottore di procurarsi tante prove e se necessario di inventare delle leggi inesistenti per confondere il giudice in modo da vincere la causa.
SCENA QUINTA
(Il Dottore solo)
Il Dottore rimane stupito dalla bravura e dalla cultura di Rosaura tanto da desiderare di sposarla.
SCENA SESTA
(Arlecchino, poi Beatrice)
Breve scena comica tra Beatrice e Arlecchino, il quale ha indosso una cuffia e altri ornamenti di Beatrice.
SCENA SETTIMA
(Rosaura e detti)
Rosaura riesce a congedare Arlecchino e pensa a come portarlo dalla sua parte. Inoltre, incoraggia Beatrice a sfruttare maggiormente la sua posizione sociale e a seguire le mode.
SCENA OTTAVA
(Rosaura e poi Lelio)
Breve visita di Lelio, cittadino dai modi affettati, il quale rimane colpito da Rosaura e dalla sua eloquenza.
SCENA NONA
(Rosaura, poi Arlecchino)
Arlecchino chiede a Rosaura le chiavi della dispensa e della cantina per mangiare di nascosto. Rosaura promette di aiutarlo e di evitare che si prenda altre bastonate dai padroni. Arlecchino le promette fedeltà.
SCENA DECIMA
(Rosaura sola)
Rosaura ragiona sulle sue conquiste e ammette che pur amando l’onestà più della vita stessa, il suo comportamento servirà per vendicarsi di Florindo e di tutto il genere maschile.
SCENA UNDICESIMA
(Ottavio e Brighella)
Ottavio, impegnato nella cabala, chiede a Brighella di impegnare una serie di oggetti per poter giocare e vincere soldi.
SCENA DODICESIMA
(Ottavio, poi Rosaura)
Rosaura racconta di un suo sogno da cui Ottavio può ricavare tre numeri da giocare secondo la cabala. Inoltre, Rosaura dimostra le sue vaste conoscenze nell’ambito e Ottavio, colpito, le promette molti doni.
SCENA TREDICESIMA
(Rosaura, poi Momolo)
Rosaura critica Diana per la sua freddezza e conquista Momolo sfoggiando il suo dialetto veneto. In breve, Momolo arriva a prometterle varie attenzioni, dimenticandosi di Diana. Rosaura ragiona sulla superiorità dell’intelletto femminile.
La Donna di Garbo – ATTO SECONDO
SCENA PRIMA
(Beatrice E Lelio)
Lelio confessa la sua attrazione nei confronti di Rosaura e di Beatrice.
SCENA SECONDA
(Rosaura e detti)
Rosaura si burla di Lelio con Beatrice e propone loro una serie di giochi con cui possono intrattenersi. Ogni volta che descrive un gioco lancia frecciatine sul comportamento degli uomini con le donne.
SCENA TERZA
(Beatrice E Lelio, poi servi)
I due decidono di giocare al faraone. Tuttavia, Lelio dimostra di avere pochi soldi per scommettere.
SCENA QUARTA
(Ottavio e detti)
Ottavio conosce Lelio, critica i comportamenti della moglie e poi le chiede altri soldi per giocare al lotto. Beatrice si rifiuta di prestargliene altri e i due discutono.
SCENA QUINTA
(Beatrice, Lelio, poi Diana)
Beatrice e Lelio riprendono a giocare. Arriva Diana in cerca di Rosaura e anche lei conosce Lelio (giudicandolo pazzo).
SCENA SESTA
(Rosaura e detti)
Diana chiede a Rosaura di controllare la sua lettera per poi recapitarla a Momolo. Rosaura spiega a Diana che deve essere meno affettuosa per conquistare il suo amato.
SCENA SETTIMA
(Dottore e detti)
Rosaura finge che tutti siano riuniti nella stanza per una lezione di filosofia. Il Dottore le chiede una limonata e Rosaura ne approfitta per sfoggiare le proprie conoscenze in ambito medico.
SCENA OTTAVA
(Beatrice, Lelio, Diana, Dottore)
Il Dottore annuncia l’arrivo di Florindo.
SCENA NONA
(Florindo, Isabella in abito da uomo, e detti)
Florindo viene accolto al suo ritorno a casa. Con sé porta un compagno di studi, ma in realtà questi è una ragazza di nome Isabella, sotto mentite spoglie. Il Dottore annuncia a Florindo la presenza di una nuova domestica dalle eccezionali doti e Florindo si rammenta di Rosaura e del modo in cui l’ha abbandonata.
SCENA DECIMA
(Florindo, Beatrice, Lelio, Diana e Isabella)
Isabella è gelosa della serva di cui si parla tanto bene. Beatrice e Lelio si congedano.
SCENA UNDICESIMA
(Florindo, Diana, Isabella)
Florindo chiede a Diana quando ha intenzione di maritarsi e le propone Isabella come possibile contendente.
SCENA DODICESIMA
(Florindo ed Isabella)
Isabella si arrabbia con Florindo per essersi preso gioco della sorella e gli ricorda che ha promesso di sposarla non appena arrivati a Bologna da Pavia.
SCENA TREDICESIMA
(Dottore e detti, poi Rosaura)
Avviene l’incontro tra Rosaura, Florindo e Isabella. Rosaura riconosce Isabella, figlia di un lettore dell’Università di Pavia, nonostante ella, travestita da ragazzo, finga di chiamarsi Flaminio e di venire da Milano. Florindo rimane stupito trovandosi davanti a Rosaura, ma è costretto a fingere di non conoscerla.
SCENA QUATTORDICESIMA
(Florindo e Rosaura)
Rimasti soli, Rosaura ricorda a Florindo di mantenere fede al suo impegno di sposarla se non vuole finire in rovina. Florindo cerca di temporeggiare per poter fuggire dalla situazione. Rosaura capisce che Florindo vuole ingannarla nuovamente e gli rivela di volersi sposare con il Dottore il giorno successivo. Florindo pensa a come farla cacciare di casa prima che ciò avvenga.
SCENA QUINDICESIMA
(Dottore e detti)
Rosaura critica le nozioni eccessivamente scolastiche di Florindo, il quale con esse “tutto nega e niente prova”.
SCENA SEDICESIMA
(Dottore e Florindo)
Florindo cerca di convincere il padre a credere che Rosaura sia una strega e per questo non dovrebbe sposarla. Il Dottore critica il figlio e prende le difese di Rosaura.
SCENA DICIASSETTESIMA
(Florindo, poi Brighella ed Arlecchino)
Mentre Brighella e Arlecchino accolgono Florindo, egli riflette sulla situazione e su chi dovrebbe sposare. Isabella è nobile e non può abbandonarla, ma il suo impegno con Rosaura è precedente e se si scoprisse andrebbe rispettato. La cosa più importante però è impedire il matrimonio tra Rosaura e il Dottore.
La Donna di Garbo – ATTO TERZO
SCENA PRIMA
(Brighella, poi Ottavio)
Ottavio ha perso di nuovo i soldi giocando al lotto. Si domanda come avrebbe potuto interpretare meglio la cabala per vincere e incolpa la moglie della sua sfortuna. Infine, decide di chiedere ausilio al padre per rimediare alla perdita con l’idea di rigiocare e vincere grazie all’aiuto delle conoscenze di Rosaura.
SCENA SECONDA
(Brighella, poi Arlecchino)
Scambio di battute divertenti tra i due servitori che si prendono in giro a vicenda.
SCENA TERZA
(Rosaura e detti)
Rosaura riappacifica i due servi e rinnova la loro fiducia nei propri confronti.
SCENA QUARTA
(Rosaura, poi il Dottore)
Il Dottore chiede a Rosaura di sposarlo ed ella accetta.
SCENA QUINTA
(Rosaura, poi Momolo)
La promessa al Dottore non vale, essendo stata Rosaura precedentemente impegnata con Florindo. Rosaura consegna a Momolo la lettera di Diana ed egli rimane ferito dal rifiuto di Rosaura. Rosaura va a prepararsi per l’Accademia e per affrontare i propri nemici nonostante la sua posizione sfavorevole in quanto donna.
SCENA SESTA
(Brighella, Arlecchino, Florindo, Beatrice, Ottavio, Diana, Lelio, Isabella, Dottore, Momolo)
Sono tutti riuniti per via dell’Accademia. Il Dottore propone di far entrare anche Rosaura in quanto donna di garbo, Florindo si oppone, ma alla fine Rosaura viene accolta grazie ai buoni rapporti instaurati con tutti i commensali.
SCENA SETTIMA
(Rosaura e detti)
Rosaura ringrazia tutti per l’accoglienza ed inizia a discutere con Florindo di una tesi legale per intrattenere gli ospiti. La tesi riguarda l’impegno contratto da Tizio avendo chiesto a Lucrezia di sposarlo. Florindo tenta di contraddire la tesi, ma fallisce. Il Dottore coglie l’occasione per rinnovare la sua promessa di matrimonio a Rosaura davanti a tutta la famiglia. Rosaura accetta nuovamente la proposta, ma Florindo chiede di disdire il matrimonio pur non trovando scuse valide per evitarlo. Alla fine, Florindo è costretto a confessare di aver promesso a Rosaura di sposarla. IL Dottore prende nuovamente le difese di Rosaura: se Florindo non la sposa, verrà cacciato da casa. Florindo però ha fatto una promessa di matrimonio anche a Isabella e cerca supporto da parte degli altri famigliari. Tutti sono dalla parte di Rosaura. Flaminio rivela di essere in realtà Isabella degli Ardenti e di essere stata ingannata da Florindo. Florindo accetta di sposare Rosaura, la quale convince Lelio a sposare Isabella per preservarne l’onore e il Dottore a far sposare Momolo con Diana. Infine, Rosaura ammette di non essere stata una vera donna di garbo avendo mentito e adulato tutti quanti per arrivare al proprio scopo. Ora però svela ciò che realmente avrebbe dovuto dire agli altri personaggi e conclude chiedendo di chiamarla donna di garbo soltanto se si pensa che meriti approvazione o compatimento.
Fine della Commedia.
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(SFA, “Storia del Teatro” – Relazione a cura di Erica Marchese)