star system

Star-system

Lo star system ha avuto importanti responsabilità nella morte premauta di Marilyn Monroe.
É quanto è emerso durante le lezioni di filosofia dello spettacolo.
Ho voluto approfondire questo argomento.

Marilyn Monroe

Marilyn Monroe è una delle più celebri attrici e modelle degli anni ’50.
Fu una delle icone del tempo.
Iniziò la sua carriera come modella per poi diventare una delle attrici più famose a livello internazionale.
Tuttavia la sua vita ha avuto una fine prematura e inaspettata.
Marilyn infatti, fu la prima vittima riconosciuta dallo star-system, ed esempio degli effetti della popolarità mescolati a quelli della vita privata.

Star system

La nascita dello star-system viene fissata intorno al 1910.
Fu un sistema legato all’industria cinematografica hollywoodiana, il cui scopo era la costruzione, il lancio e la promozione della star.
Si ritiene che la Famous Players-Lasky Corporation e la Fox Film Corporation siano le prime case di produzione ad avviare il fenomeno.
Scelsero determinati interpreti intorno ai quali costruire un’aura di particolare fascino e suggestione in grado di incidere a livello emozionale sull’immaginario del pubblico.
Questo sistema puntava tutto sulla costruzione del Divo e della Diva.
Lo star system si perfezionò rapidamente raggiungendo il suo periodo d’oro  tra il 1920 e il 1960.
Negli anni sessanta una diversa sensibilità nel settore del cinema determinarono la fine dello star system così come era stato concepito e codificato dai grandi studios.
Tuttavia, anche la drammatica fine di divi come James Dean e Marylin Monroe contribuirono al declino dello star system.

La diva

Marilyn è proprio il caso di una giovane ragazza che lo sta system ha fatto diventare una diva.
Fu creato attorno a lei un mix di fascino, seduzione e sex appeal che divenne un sogno proibito per gli uomini e un modello di bellezza per le donne.
Molte donne volevano assomigliare a Marilyn, si tingevano i capelli di biondo e li tagliavano corti proprio come lei, tutto quello che fece Marilyn diventò moda.
Fu proprio la sbagliata gestione del “divismo” che causò la morte di Marilyn, dopo la quale iniziò il declino dello star-system; le nuove esigenze creative e l’evoluzione cinematografica ne determinarono la fine.

Piano professionale e privato

Purtroppo per un attore, non sempre è facile scindere il lavoro dalla vita privata, molto spesso capita di portare all’interno della quotidianità “l’extraquotidiano”, che provoca uno scombussolamento nella vita interiore della persona.
Il nostro direttore, infatti, ribadisce sempre che bisogna imparare a convivere con questi due mondi interiori e saper distinguere la professionalità dalla quotidianità.
Marilyn, fu lentamente risucchiata da questa notorietà causandole problemi psichici, dipendenza da alcool e da psicofarmaci, che minarono gravemente la sua salute.
Questo è appunto uno degli effetti negativi più diffusi dello star-system, Marilyn non fu la sola a cadere nel giro dell’alcool e della droga, era una via di fuga a tutti i problemi e lo stress dovuti alla sua immensa fama.
Un anno prima della dipartita, l’attrice, sempre più spesso preda di turbe psichiche, si recò volontariamente presso l’ospedale psichiatrico di New York Payne Whitney Psychiatric Clinic sotto falso nome, una volta dimessa subì diversi interventi chirurgici e ciò non le permise di girare alcun film per tutto il 1961.

La morte di Marilyn

L’attrice fu trovata morta nella camera da letto della sua casa di Brentwood, a Los Angeles, il 5 agosto 1962, all’ età di trentasei anni.
Il cadavere, privo di vestiti e con in mano la cornetta del telefono, fu scoperto dal medico psichiatra Ralph Greenson, che era stato avvertito dalla governante Eunice Murray perché non riusciva ad entrare nella camera della Monroe.
Dall’autopsia del corpo, venne fuori che la morte della Monroe fu un suicidio, dovuta a un’overdose di barbiturici (farmaco sicuramente prescritto dal suo medico per alleviare ansia e insonnia).
Sulla morte dell’attrice vi sono diverse teorie.
Chi ha pensato a un omicidio, chi a un complotto.
Io credo che Marilyn Monroe possa essere definita una “vittima dello star-system”.
Sono state la fama, la notorietà e tutto quello che ne consegue a provocare uno squilibrio nella personalità di Marilyn.
Le hanno fatto perdere il senso della sua esistenza.
E quando lei aveva bisogno di aiuto è stata abbandonata.

Il 5 febbraio 1961 fu ricoverata all’ospedale Cornell di New York.
Le misero la camicia di forza e la riempirono di sedativi.
Il suo commento fu: “La notte c’era un via vai di personale medico, dottori, infermieri che venivano a controllarmi. E io me ne stavo lì con le mani legate, incapace di difendermi. Ero un oggetto di curiosità cui nessuno si interessava davvero”
[https://www.diotimafilosofe.it/larivista/il-mito-marilyn/]

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(SFA, “Filosofia dello Spettacolo”, ricerca di approfondimento di Gloria Puglisi)

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