eros

Eros: sensualità e sessualità

Eros nell’antichità

Nella tradizione più antica, Eros era una divinità avvolta nel mistero, suscitatrice del desiderio nelle coppie primordiali: Cielo e Terra, Oceano e Teti, da cui ebbero origine le generazioni degli dei e degli uomini.
Secondo il mito classico, Eros è figlio di Afrodite e di Ares e viene rappresentato nell’arte greca e romana come un fanciullo aggraziato e malizioso armato di arco e frecce.
Nell’antica Roma, Eros veniva chiamato con il nome Cupido.
Il desiderio sessuale, non il piacere fine a se stesso, è alla base della ricerca antica intorno all’eros.
Viene dunque ritenuto che per gli antichi, prima dell’era cristiana, l’eros fosse una prassi puramente concreta, avente come fine esclusivo quello del piacere (gli aphrodisia, le tecniche del godimento e del controllo), private di qualsiasi riflessione di ordine etico o morale.

Eros per Platone

Secondo Platone, Eros è un demone poiché si trova in uno stato intermedio tra il mondo terreno e quello divino.
L’amore non è l’amato, ma l’amante.
L’oggetto dell’amore è ciò che è veramente bello, soave, perfetto e beato.
Solo chi giunge all’amore ricercandolo può essere detto amante.
Eros è agli occhi di Platone la metafora del filosofo, del sapiente: colui che ricerca incessantemente.
L’amore platonico è il desiderio dell’anima di ritornare da dove viene, la contemplazione delle idee immutabili, eterne, ossia della Verità che ha in sé la ragione di tutte le verità apparenti nel mondo.
Guida a questo desiderio – che porta l’anima sempre più su dal mondo sensibile verso l’intelligibile –  è la bellezza.
L’amore platonico è un sentimento nobile, elevato, scevro di ogni sensualità, amore concepito come pura esperienza spirituale.

Il pensiero di Freud

Il medico Josef Breuer e Sigmund Freud utilizzavano nei loro “Studi sull’isteria” (1895) il termine Eros come sinonimo di “eccitazione sessuale”.
Freud utilizzava il termine Eros fin dal 1920 nella prefazione alla quarta edizione dei “Tre saggi sulla teoria sessuale”, dove egli fa coincidere “la sessualità allargata della psicoanalisi” con “L’Eros del divino Platone.
In questa prima formulazione emerge sia l’esplicito desiderio di difendere l’indagine psicoanalitica, sia un implicita traccia della direzione che andava prendendo l’esplorazione della sessualità.
In “Al di là del principio del piacere” (un saggio di Sigmund Freud del 1920), incominciava a chiarirsi come indagine non meramente rivolta alle pulsioni sessuali come relazione tra i sessi e funzione riproduttiva.
L’Eros veniva infatti a rappresentare ciò che tiene unito tutto quello che è vivente, connotandosi come “pulsione di vita”, contrapposta alla “pulsione di morte”.

Eros e Thanatos

“Al di la del principio del piacere” è incentrato sui temi dell’Eros e del Thanatos, ovvero rispettivamente sulla” pulsione di vita” e la “pulsione di morte”.
“Thanatos” è la personificazione della morte nella mitologia greca ed è la componente distruttiva e la pulsione di morte presenti nella psiche, contrapposta in psicanalisi alla vitalità sensuale dell’Eros.
La destrudo si contrapone alla libido (libido: complesso dei bisogni sessuali dell’uomo).
Infatti, mentre la libido è lo stimolo a creare, un energia che proviene da Eros (pulsione di vita), la destrudo è lo stimolo a distruggere, è l’essenza di Thanatos (pulsione di morte).

Sensualità e sessualità

Sensualità e sessualità, due parole simile, spesso confuse tra di loro.
Sono elementi complementari che non hanno un confine netto.
Si può dire che la sensualità è la parte emotivo e spirituale del sesso mentre il sesso è la parte più carnale della sensualità.
Le radice etimologiche di sensualità e sessualità hanno origini diverse.
Sessualità viene da “sexus”, dal latino”sectere o secare” che significa dividere.
Il riferimento è alla distinzione tra i generi, maschile e femminile, e alla sua funzione: la riproduzione della specie.
Sensualità, invece, deriva da “sensus” e dal verbo “sentire”, inteso come percezione degli stimoli da parte degli organi di senso.
Si può dunque concludere che Eros, sensualità e sessualità sono strettamente connessi senza chiari margini definiti.

(Vedere anche: Eros ovvero l’energia che crea | Sistema Stanislavskij

(SFA, “Filosofia dello spettacolo”, ricerca di approfondimento di Fabrizio Merlo )

Fabrizio Merlo

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