Il piacere è stato l’argomento di apertura della lezione del 1° novembre 2024.
Il corso di recitazione cine-tv è tenuto da Daniela Freguglia per la sessione pratica e da Mario Restagno per la parte teorica.
Cominciamo sempre alla mattina con 45 minuti di teoria.
All’inizio del percorso Mario Restagno ci propone una dispensa intitolata Contatto – itinerario di recitazione cinematografica e televisiva.
Nella scorsa lezione ci è stato spiegato il perché di questa scelta.
Oggi viene ripresa la riflessione.
Contatto fisico
Il contatto fisico è un tema fondamentale del mestiere attoriale.
Gli attori sono artisti che fanno del loro corpo l’opera d’arte.
L’obiettivo del corso è quello di preparare l’allievo ad affrontare la tecnica recitativa senza inibizioni, complessi, paure e blocchi.
Gli attori sono in scena con il loro corpo ed entrano in relazione con il corpo di altri attori secondo innumerevoli combinazioni.
Nella vita posso facilmente mimetizzare le mie difficoltà di contatto: sulla scena no.
Sul palco è tutto evidente: ci sono centinaia di occhi che ti fissano e ti scrutano dalla platea.
Sul palco ti senti gli occhi addosso che ti spogliano: è una sensazione che può eccitare oppure inibire, in entrambi i casi non è utile, anzi, può essere anche molto dannosa.
Stare in scena con il proprio corpo, prima da solo e poi in relazione con altri, è un traguardo da raggiungere senza se e senza ma per chi vuole svolgere il mestiere attoriale a livello professionale.
Kaplan
Kaplan negli anni 70 e 80 in America ha cercato un percorso per liberare soprattutto le donne.
È stata anche soprannominata la “Regina del sesso” per il suo ruolo di pioniera durante la rivoluzione sessuale negli anni ’60.
Ha difeso l’idea che le persone dovrebbero godere dell’attività sessuale il più possibile, invece di vederla come qualcosa di sporco o dannoso.
Lo scopo principale del suo lavoro è stato valutare le disfunzioni psicosessuali perché queste sindromi sono tra i disturbi più diffusi e angoscianti dei tempi moderni.
Perché gli attori dovrebbero interessarsi al tema del piacere?
In linea generale, chi ha un buon rapporto il piacere è più efficace sulla scena.
Una persona bloccata o inibita difficilmente riesce ad esplorare le varie dimensioni delle relazioni umane.
La terapia attraverso il piacere è un percorso efficace e positivo.
Quando la persona vive serenamente il piacere può anche vivere il dolore e la sofferenza.
L’idea del piacere nel tempo
Importante è anche capire come questo piacere sensoriale sia cambiato nel corso del tempo.
Se guardiamo nel passato ci rendiamo conto come, per glòi esseri umani, l’unico piacere a disposizione fosse quello legato alla sessualità.
Le civiltà primitive erano occupate a cacciare il cibo per sopravvivere.
Il sesso era probabilmente l’unica fonte di pacere.
Oggi la vita è diventata molto più complessa e abbiamo una serie di piaceri a disposizione.
La formazione dei sensi
Diamo per scontato di possedere i nostri cinque sensi, ma se ci fermiamo a pensare sono qualcosa di incredibile.
L’evoluzione della vita sul nostro pianeta è impressionante.
Milioni di anni fa la vita era solo nell’acqua.
Gli esseri unicellulari si sono sviluppati.
Ma come hanno potuto immaginare che ci fosse qualcosa fuori dall’acqua?
Non è una domanda da poco.
Ci siamo attrezzati per uscire dall’acqua.
Come abbiamo potuto immaginare che ci fossero dei suoni e dei rumori?
Ci siamo attrezzati con l’udito.
La formazione dei sensi è stato un percorso di milioni di anni.
Gli occhi
La nostra è “la generazione della vista”.
Ultimo senso sviluppatosi nell’essere umano, ma dominante in assoluto.
Noi giudichiamo da lontano, senza neppure entrare in contatto fisico.
Progressivamente stiamo inibendo il senso del tatto.
La nostra società tende a demonizzare il contatto fisico.
Negli Stati Uniti molti medici sono costretti a farsi un’assicurazione contro le denunce dei pazienti che ritengono di essere stati toccati in modo invasivo.
Siamo reduci da due anni di “distanziamento fisico” a causa della pandemia.
I piaceri
Attualmente il piacere legato ai sensi si è evoluto in una miriade di possibilità.
Siamo diventati esperti con la chimica.
Alcool e droghe sono mezzi per ottenere il piacere in modo rapido e solitario, infatti non abbiamo bisogno di entrare in relazione con nessuno.
Abbiamo fretta di ottenere il piacere: non possiamo aspettare.
Il tatto, invece, è un senso lento e richiede pazienza.
Il piacere fisico ha anche un lato oscuro: il corpo richiede sempre dosi maggiori.
Interessante il caso P. Diddy che in questi giorni imperversa.
La ricerca del piacere smodato ha portato quest’uomo e i suoi amici a cercare esperienze sempre più intense.
Carlo Verdone, in un suo film diceva “famolo strano”.
L’arte è mezzo sano che abbiamo a nostra disposizione per generare piacere.
Conclusione
Dobbiamo esplorare le possibilità che ha il nostro corpo per essere in grado di rappresentare una gamma di sensazioni.
Non possiamo giudicare le sensazioni.
Dobbiamo eliminare la malizia.
Altri articoli:
(SFA, Recitazione cine-tv, lezione del 24 ottobre 2024 con Mario Restagno – Relazione a cura di Lorenzo Beltrami)