Il ruolo dell’immaginazione è l’argomento che abbiamo affrontato durante la lezione del primo marzo con il nostro direttore.
Stanislavskij tratta questo argomento a pagina 146 e seguenti del testo Il Lavoro dell’attore su se stesso.
L’attore in scena compie azioni fisiche che devono essere logiche e coerenti per apparire convincenti al pubblico. Quando non ha a disposizione gli oggetti diventa difficile agire. Secondo Stanislavskij, invece, è importante saper agire senza gli oggetti. Esercitarsi a bere da un bicchiere senza averlo a disposizione è un allenamento molto utile. L’attore è costretto a riflettere su un’azione che tutti facciamo meccanicamente, senza pensarci.
Il ruolo dell’immaginazione
L’immaginazione diventa fondamentale in questo allenamento. Prima di tutto l’attore deve credere che l’oggetto assente sia lì, presente, in scena. Se dubita, se non è convinto, automaticamente anche il pubblico dubiterà e non sarà convinto. Si tratta di un grande potere che ha l’arte della recitazione. Vi sono persone che usano questo potere nella vita reale per truffare il prossimo. A tutti è capitato di incontrare qualcuno che è stato in grado di ingannarci: gli abbiamo creduto perché sembrava tutto vero. L’attore deve utilizzare questa energia di convinzione sulla scena.
In secondo luogo è necessario allenarsi. Provare e riprovare a svolgere una semplice azione senza l’oggetto. Confrontare i nostri movimenti fino a farli combaciare perfettamente. Bere senza un bicchiere, lavarsi i denti senza spazzolino, scrivere senza penna, ecc… Vi sono migliaia di azioni che compiamo e sulla quali possiamo lavorare.
Esperimento finale
Ad un certo punto della lezione anche il nostro insegnante ha voluto farci fare questo esperimento. Ci ha detto di memorizzare come stavamo tenendo il libro in quel momento e poi metterlo per terra. A questo punto ci siamo riposizionati come se avessimo il libro. Sono rimasta sorpresa di come un’azione così semplice e banale mi abbia richiesto molta attenzione per poterla ripetere.
Green Screen
In conclusione Il nostro direttore sottolinea come attualmente stia diventando molto importante il ruolo dell’immaginazione quando si lavora con il green screen. Agli attori sempre più spesso viene proposto di recitare davanti ad un fondale verde da soli. La capacità di immaginare quello che verrà poi inserito in post-produzione risulta fondamentale.
Vedi altri articoli sull’argomento
(SFA, Sistema Stanislavskij, lezione dell’ 1 marzo 2022 con Mario Restagno – Relazione a cura di Valeria Musso)